
Pioggia di soldi per le aziende siciliane. La regione Sicilia dopo un inizio titubante di due giorni fa ieri ha portato a buon punto i lavori per la legge di stabilità 2020.
Il popolo dei lavoratori siciliani attendevano risposte dalla regione; tutti compresi, comuni, partite iva, aziende di ogni dimensione e privati cittadini. Il fermo dovuto al Covid19 ha già messo in ginocchio la maggior parte delle aziende negozi, artigiani professionisti E lavoratori. La giornata di ieri ha visto l’ars impegnata sin dalle prime ore del mattino fino a tarda serata. La continuazione dei lavori è prevista per questa mattina dalle ore 11,00.
A seguire, Una parte di quanto è stato approvato ieri.
-Una norma stanzia 150 milioni di euro per contributi a fondo perduto per dare liquidità alle partite iva e alle micro e piccole imprese siciliane;
-10 milioni di euro per i lavoratori stagionali, discontinui e atipici siciliani con un contributo una tantum;
-Stanziati tramite Crias e Ircac 40 milioni per la ripresa delle imprese artigiane e 25 milioni per la ripresa delle cooperative;
-10 milioni di euro per i lavoratori stagionali, discontinui e atipici siciliani con un contributo una tantum;
– Cinquanta per cento in più di spazio per tavolini all’aperto ed esenzione dal pagamento della Tassa per l’occupazione del suolo pubblico nel 2020 per favorire l’apertura in sicurezza e sostenere la ripresa delle attività della ristorazione e di tutti i locali che utilizzano spazi esterni, che potranno sfruttare la stagione estiva per recuperare parzialmente i danni economici subiti per la chiusura forzata di queste settimane;
– Una norma istituisce il Fondo Perequativo degli Enti Locali rimpinguato per complessivi 300 milioni di euro. Consentirà ai Comuni di compensare le minori entrate che possono derivare dalla esenzione o riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici, compresi ristoranti, bar e attività turistiche. Inoltre, affida la possibilità ai Comuni di aumentare la concessione del suolo pubblico per il distanziamento sociale richiesto dall’emergenza Covid19;
-Previste risorse sotto forma di ‘premi di produttività ed indennità aggiuntive’, per la Polizia locale dei Comuni, Protezione Civile e i servizi sociali comunali impegnati nelle attività legate all’emergenza sanitaria Covid 19;
– La Regione si farà carico degli interessi sui mutui fino a 300 mila euro per la ristrutturazione degli immobili. È previsto pure un contributo per il rifacimento delle facciate esteso anche agli interventi di messa in sicurezza dei palazzi e delle unità immobiliari;
– 200 milioni per prestiti al consumo e per la ripartizione ai Comuni che erogheranno gli aiuti alle famiglie in difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus per l’acquisto di beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento di utenze domestiche di luce e gas e dei canoni di locazione. Le somme serviranno anche per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali. I fondi potranno servire anche ad aiutare i pensionati non autosufficienti;
– Oltre ai 100 milioni già previsti per il “sostegno alimentare e per le utenze”, vi sono adesso altri 100 milioni con i quali si crea un fondo di garanzia per prestiti al consumo fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro;
– i pagamenti per le concessioni demaniali marittime non sono dovuti per intero nell’anno 2020 e per il 50% nel 2021
– Non sarà dovuta per l’anno 2020 la tassa automobilistica per vetture sino a 53 kw e famiglie con un reddito fino a 15000 € annui;
– I canoni di concessione per i pascoli sono esentati per il 2020;
– Il tributo per i canoni in discarica dei rifiuti solidi non sarà dovuto;
– Biglietto gratuito sui mezzi di trasporto pubblico per forze dell’ordine e vigili del fuoco;
– Una norma destina 1.000 euro aggiuntivi per gli operatori sanitari Covid in prima linea a combattere contro il virus. Un altro provvedimento prevede di corrispondere un acconto alle strutture sanitarie private, danneggiate dalla grave crisi economica a seguito del Covid;
– la Regione pagherà i contributi previdenziali alle imprese siciliane che assumono nuovi dipendenti.
L’ impegno di spesa è di 10 milioni di euro;
– Approvata la sospensione del contributo di costruzione fino al 31 agosto 2020.
Ci troviamo a questo punto, davanti a un impegno della regione Sicilia imponente ma che potrebbe, con il passare dei mesi, essere meglio adeguato in base alle esigenze che nasceranno, soprattutto nel comparto importantissimo per l’economia regionale che è il turismo e che ad oggi, non è ancora cosciente di cosa accadrà e con che tipologia di turismo dovrà e potrà lavorare e con quali modalità.
Due giorni fa è stata approvata una “norma madre” della legge di stabilità e che assegna all’Irfis la gestione dei fondi extraregionali attivando strumenti finanziari per sostenere l’economia attraverso prestiti al mondo della scuola, alle imprese e alle famiglie.
Giusto notare l’assoluta compattezza e senso di responsabilità dei deputati regionali, coordinati nei lavori per i voti in aula dal presidente, Gianfranco Miccichè che è riuscito a ricevere il plauso delle opposizioni, soprattutto nelle fasi iniziali dei lavori in aula di due giorni fa.
ELIO DESIDERIO