Un’iniziativa come Metropolìa , ci viene da dire, certamente anche se non proprio unica in Italia, sicuramente tra le poche, che eventualmente siano in corso o che siano state forse organizzate in questi anni.
Un’iniziativa lodevole che proprio in queste ore viene lanciata dalla Curia Agrigentina che ha coinvolto le due diocesi suffraganee di Caltanissetta e Piazza Armerina. Come è noto, per decisione nel dicembre del 2000, a conclusione dell’Anno Santo, di Papa Giovanni Paolo II di santa memoria, cambiò la geografia delle diocesi siciliane, adottando un provvedimento giuridico previsto dal diritto canonico, con cui le province ecclesiastiche o metropolie, da quattro passarono a cinque, con l’aggiunta di Agrigento, alle quattro esistenti di Palermo, Messina, Catania e Siracusa. Agrigento così che per tanti secoli aveva fatto parte della Metropolia di Monreale, per decisione del Papa, nel dicembre 2000 divenne sede della nuova istituita Metropolia, con diocesi suffraganee Piazza Armerina e Caltanissetta.
Qualche giornale scrisse allora, che Monreale, una delle diocesi più antiche d’Italia, “oltre che tra le più ricche” (!?), pagava il prezzo dell’estrema vicinanza con la metropolìa di Palermo. Un giudizio che può non essere condiviso, soprattutto forse per ragioni storiche, perché comunque il Papa, contestualmente, pur privando Monreale di continuare ad essere capoluogo di metropolìa, tuttavia, proprio per ragioni storiche, credo, … ha concesso a Monreale, contestualmente, di potere godere del titolo di arcidiocesi, pur perdendo il suo ruolo di sede di metropolìa, cioè di provincia ecclesiastica autonoma.
Non aggiungiamo altro ! perché quello che abbiamo già detto è più che sufficiente, per capire quale groviglio provocano spesso le norme di carattere strettamente giuridico. E la Chiesa nel corso dei secoli e degli anni ha dovuto adattarsi, osservare (e talvolta anche subire), le concrete situazioni storiche.
Ritornando all’iniziativa lodevole attuale, della Curia Agrigentina, d’accordo con i competenti Uffici di Pastorale familiare delle due diocesi suffraganee di Caltanissetta e Piazza Armerina, riguarda la proposta e quindi la concreta organizzazione di un
“Primo Corso Annuale di formazione della scuola di “Teologia della Tenerezza”,“finalizzata all’acquisizione di una matura sensibilità affettiva”. Una problematica questa, forse non scelta a caso, perchè richiama a talune fragilità che sono emerse nel territorio di questa nostra metropolia, che comprende le tre diocesi di Agrigento, Caltanissetta e Piazza Armerina. Fragilità umane nel tessuto sociale (laicale e clericale), con qualche particolare episodio che è balzato all’attenzione nazionale dei mass-media. Ecco allora programmata una serie di incontri, in sessione mattutina e pomeridiana, anche con laboratori formativi esperienziali, naturalmente oltre ad attività specificamente spirituali, ogni prima domenica di mese a partire dal prossimo ottobre, fino a Giugno 2024.
Un invito a partecipare rivolto a tutti, chiarendo che per la partecipazione, da parte di quanti sono interessati di ambo i sessi, delle tre diocesi di Agrigento, Caltanissetta e Piazza Armerina, devono compilare esattamente un preciso modulo, che può essere scaricato dall’apposito sito-web, entro e on oltre il 23 settembre, versando contemporaneamente anche un contributo di partecipazione di euro 20,00 cadauno.
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