L’Assemblea regionale siciliana ha approvato l’esercizio provvisorio fino al 28 febbraio. La norma, suddivisa in 11 articoli, prevede oltre ai due mesi in più per la presentazione della Finanziaria, anche una serie di correzioni che la rendono di fatto una mini-manovra, con l’obiettivo di consentire lo sblocco della spesa anche sui capitoli, che negli anni scorsi erano stati azzerati.
Sono in totale 63 i milioni di euro per il trasporto pubblico locale, 32,5 per i collegamenti con le isole minori, 26 per la forestale, e 16,8 per le ex Province. E poi tutta una serie di risorse tagliate con le Finanziarie dell’anno scorso e di quella precedente, dai 3,3 milioni per il teatro Massimo di Palermo, agli oltre 4 per l’Orchestra sinfonica siciliana, dai 4,5 milioni per il Fondo unico per lo spettacolo ai finanziamenti per i Consorzi di bonifica e per l’assistenza ai disabili, fino ad arrivare ai 6 milioni e mezzo per il personale di parchi e riserve, al milione abbondante per i precari ex Pip ed Lsu, e a tante altre voci per un totale di poco meno di 200 milioni.