Nelle notti scorse, molti agrigentini hanno avuto l’opportunità di sperimentare il nuovo corso del Pronto Soccorso di Agrigento, dopo che la direzione è stata affidata al dottor Giuseppe Caramanno. La curiosità di vedere se i cambiamenti promessi si sarebbero tradotti in miglioramenti tangibili era palpabile, e i risultati hanno sorpreso positivamente molti pazienti.
Quello che è emerso da queste prime esperienze è una netta trasformazione: ordine, pulizia, silenzio, e soprattutto, una quantità sorprendente di umanità e professionalità da parte del personale medico e paramedico. Sebbene alcune promesse annunciassero l’arrivo di medici argentini, è stato confortante notare che tutti i medici presenti erano italiani, alcuni originari di Agrigento e altri provenienti da diverse parti della Sicilia, ma tutti accomunati dalla stessa passione e dedizione per il proprio lavoro.
L’esperienza inizia con la chiamata al 118, il servizio di emergenza che opera in modo tempestivo e con massima professionalità per portare il paziente al Pronto Soccorso. Una volta giunti al Pronto Soccorso nel cuore della notte, il personale si è dimostrato estremamente sollecito nell’accogliere i pazienti e nel garantire loro le cure necessarie.
Una delle novità più apprezzate è stata la velocità con cui vengono svolti gli esami diagnostici. I protocolli vengono seguiti scrupolosamente e le scansioni come le TAC vengono eseguite rapidamente, con i referti immediatamente disponibili online. Gli esami del sangue e i prelievi vengono eseguiti senza indugi e i risultati vengono trasmessi prontamente ai medici curanti.
Le visite specialistiche sono anch’esse effettuate con una certa tempestività, con particolare menzione per il reparto di neurologia e otorinolaringoiatria magistralmente diretto da Ettore Bennici. Anche se talvolta è necessario attendere l’apertura dei reparti e l’arrivo dei medici, le visite sono accurate e i referti immediati, garantendo un alto standard di cura.
Il reparto di Pronto Soccorso di Agrigento dispone di figure professionali dedicate all’assistenza dei pazienti, tra cui gli Operatori Socio Sanitari (OSS), che intervengono prontamente quando richiesto. È degno di nota anche il servizio di vigilanza, che funziona in modo efficace.
Tuttavia, è importante sottolineare che ci sono ancora aspetti da migliorare. Ad esempio, la mancanza di sapone nei bagni è un dettaglio che deve essere risolto rapidamente per garantire standard igienici elevati.
Recentemente, abbiamo assistito a un ennesimo cambio alla direzione del Pronto Soccorso di Agrigento, con il dottor Giuseppe Caramanno che, dopo un mese, è tornato a dirigere il reparto di cardiologia. Il suo posto è stato preso da Ignazio Galizia, già a capo del Pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo Secondo” di Sciacca. Questi cambiamenti, se gestiti con la stessa attenzione e dedizione, potrebbero portare ulteriori miglioramenti alla struttura.
In definitiva, sembra che il Pronto Soccorso di Agrigento stia finalmente intraprendendo la strada giusta per fornire cure di qualità ai pazienti. È essenziale mantenere il focus sul miglioramento delle infrastrutture esterne e sull’assunzione e il mantenimento di un personale motivato e professionale per garantire un servizio eccellente ai cittadini di Agrigento e dintorni.
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