Inflitti 3 anni e 6 mesi di reclusione a carico di Massimiliano Mandracchia di 49 anni, di Sciacca, per favoreggiamento ad un boss mafioso. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Sciacca. Secondo l’accusa avrebbe favorito, da agosto 2018 allo stesso mese dell’anno successivo, i contatti telefonici tra il boss Accursio Dimino, di 62 anni, di Sciacca, e un saccense che vive in America. Dimino, giudicato con il rito abbreviato, è stato condannato per mafia, in questo processo, sia in primo grado che in appello. La difesa di Mandracchia con gli avvocati Calogero Lanzarone e Antonello Palagonia ha sempre sostenuto che il loro assistito non fosse a conoscenza del contenuto delle comunicazioni e che si era prestato a mettere a disposizione il proprio telefono cellulare perché quello di Dimino era di vecchia generazione e non consentiva le chiamate WhatsApp.
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