Il pubblico ministero della Procura di Agrigento, Paola Vetro ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 11 persone, fra imprenditori e rispettivi collaboratori, indagati con le accuse di abbandono, e deposito non autorizzato di rifiuti, e miscelazione non consentita di rifiuti. Si tratta di: Mario Calogero Sola, 53 anni, di Agrigento; Maurizio Infantino, 58 anni, di Caltanissetta; Tommaso Sciara, 38 anni, di Agrigento; Benedetto Catania, 50 anni, di Porto Empedocle; Benito Cacciatore, 33 anni, di Aragona; Calogero Orsolino, 24 anni, di Agrigento; Luciano Terrazzino, 35 anni, di Agrigento; Settimio Barrale, 57 anni, di Agrigento; Calogero Meli, 56 anni, di Agrigento; Toni Mario Angelo Lo Pilato, 47 anni, di Agrigento e Salvatore Montana Lampo, 28 anni, di Agrigento.
Inizialmente erano 14 gli indagati, a cui il magistrato aveva fatto notificare l’avviso a comparire, per essere interrogati dalla polizia giudiziaria. In seguito all’atto istruttorio in tre avrebbero chiarito la loro posizione e sono usciti fuori dall’inchiesta. Gli episodi al centro della vicenda risalgono al periodo compreso fra il giugno e l’agosto del 2018. Gli indagati sarebbero stati ripresi dalle telecamere nascoste, nell’ambito di un’indagine, dal personale del Corpo forestale della Procura della Repubblica di Agrigento, mentre scaricavano scarti di frutta, ferraglia, resti di pesce, cartoni, polistirolo, e altri materiali di diversa tipologia in un’area della zona industriale, e nelle vicinanze di un torrente, nei pressi di Fondacazzo.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp