L’emergenza idrica causata dall’acqua razionata che ha stravolto i turni di erogazione sta provocando enormi disagi ad Agrigento e in alcuni comuni della provincia. Centinaia le famiglie con i rubinetti a secco. Cittadini e diverse strutture commerciali e turistiche sono costrette a rivolgersi ai privati per approvvigionarsi del prezioso liquido. Un servizio, con l’invio di autobotti, fornito anche dal gestore Aica, se non fosse che l’arrivo di tante richieste non riesce a soddisfare in tempo l’intera utenza.
E molti agrigentini sono tornati all’antico. Proprio come succedeva una volta si fanno sempre più lunghe le file ai due rubinetti della fontana di Bonamorone per rimpinguare le case di acqua. Le associazioni turistiche invocano un urgente piano straordinario. Aica intanto punta sulla riduzione dei guasti: prima di Pasqua eseguiti quindici interventi in quattro giorni in tutta la provincia.
Intanto l’Aica fa sapere che proseguono gli interventi per limitare la dispersione idrica: Proseguono, su tutto il territorio, gli interventi di manutenzione per limitare quanto più possibile la dispersione idrica in un momento, quale quello attuale, di grande criticità. Nell’arco temporale compreso tra il 25 e il 29 marzo, gli operatori di Aica hanno eseguito diverse riparazioni alle reti idriche e ai collettori fognari. Ad Agrigento i lavori hanno interessato le reti idriche in via Alessio Di Giovanni (frazione di Fontanelle), al viale della Vittoria, in via Sirio e in via De Gasperi. A Sciacca sono state riparate le condotte idriche principali delle contrade Carbone e Bordea, la rete idrica che attraversa via Prampolini ed è stata sostituita la saracinesca in uscita al serbatoio Rocche Rosse. A Canicattì gli operatori hanno eseguito dei lavori di riparazione alla rete idrica e al collettore fognario in via Colombo. Interventi di riparazione delle reti idriche anche a Licata, in contrada Monserrato e in via Pirandello. A Ribera gli operatori sono intervenuti sul collettore fognario che attraversa corso Umberto, a Caltabellotta si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria al collettore fognario in via Botteghelle ed è stata riparata la condotta idrica principale in via San Salvatore, mentre a Lucca Sicula gli operatori hanno eseguito gli interventi di manutenzione straordinaria per il rifacimento della rete idrica in via Bellini.
Urgenza di soluzioni per la crisi idrica ad Agrigento: Proposte e Appelli dei Consiglieri Comunali: I Consiglieri Comunali di Agrigento Simone Gramaglia, Francesco Alfano e Gerlando Piparo, delineano proposte concrete per affrontare la crisi idrica, suggerendo interventi a breve termine come l’efficientamento delle fonti idriche esistenti e a medio-lungo termine come il rifacimento delle reti idriche. Richiedono un intervento economico immediato dalla Regione Siciliana e sottolineano la necessità di agire senza polemiche, ma concretamente, per evitare emergenze igienico-sanitarie e di ordine pubblico: Siamo arrivati al mese di Aprile 2024 ed è auspicabile trovare nell’immediato una soluzione praticabile per affrontare questa crisi idrica. Essendo Consiglieri comunali ed Amministratori del Comune di Agrigento ci preme sottolineare ed evidenziare il fatto che esistono soluzioni a breve e medio lungo termine . A breve termine sono l’efficientamento ed il potenziamento delle fonti idriche esistenti ( pozzi e dissalatori) Nel medio lungo termine il rifacimento delle reti idriche . La Regione Siciliana dovrebbe mettere AICA nelle condizioni di poter effettuare questi lavori e questi piani di intervento finanziandoli ( come deciso dalla delibera n.6 del CDA del 22.02.24). Non basta dichiarare lo stato di emergenza, ma serve un intervento di carattere economico immediato . Ricordiamo alla politica tutta che i soldi per i progetti delle reti idriche della Provincia di Agrigento non sono mai stati cantierizzati negli ultimi 45 anni. Prova ne è che i lavori della depurazione sono stati eseguiti dopo più di 40 anni perchè è intervenuta la gestione commissariale.Già da quest’anno si potranno vedere i risultati. La celerità dei fatti , concretizzando soluzioni, così come descritto in precedenza , eviterebbe sicure emergenze di carattere igienico sanitario e di ordine pubblico . Bisogna pensare a domani , rivolgendo un sguardo al passato alla storia , iniziando immediatamente da oggi senza polemizzare ,ma concretizzare con una collaborazione strategica, tecnica/politica , finalizzata al raggiungimento di un obiettivo essenziale per il tessuto socio economico e per la vita di tutti i giorni della nostra comunità . Investire , programmare e risparmiare acqua con regole ben precise ed interventi mirati, anche con gestioni commissariali immediatamente operative e pronte a dare risposte alla cittadinanza .
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