Dal centro di Milano al centro di Agrigento, l’emigrazione al contrario
di Domenico Vecchio.
L’isola, sull’intera popolazione italiana emigrata, conta da sola il 14,5 per cento delle partenze e conquista il triste primato di prima regione per emigrazione. Nell’ultimo anno dalla Sicilia sono partiti più di 12mila siciliani, 5312 donne e 6815 uomini. A fronte di questo dato però c’è chi decide di tornare. Altri non sono mai partiti ed è proprio di loro che vogliamo parlarvi. Vogliamo raccontarvi le storie di chi qui è tornato o ha deciso di non partire mai. Roberto Bruccoleri ha 37 anni. Venti anni fa ha deciso di trasferirsi fuori dalla Sicilia, ora è tornato e qui vive bene, anzi benissimo.
Finito il Liceo Leonardo, mi sono trasferito a Roma per frequentare l’università. Come molti mie coetanei non vedevo l’ora di partire per conoscere nuove frontiere. Ho scelto di frequentare la facoltà di Scienze delle Pubbliche Amministrazioni alla Lumsa. Ero attratto dal settore dei viaggi. Finiti gli studi ho trascorso tre anni in giro per villaggi turistici, tra Irlanda, Tunisia e Canarie. Il mio primo obiettivo era imparare l’inglese. Poi mi sono stabilito a Milano. I viaggi erano la mia passione che presto è diventata un lavoro.
Cosa hai fatto?
Ho trovato lavoro in Groupon Viaggi, ci sono rimasto per sette anni di fila, poi mi sono messo in proprio ed ho aperto P.Iva”.
Di cosa ti occupavi?
Creavo viaggi, se andate sul sito della Feltrinelli Viaggi by Boscolo, ci sono ancora le mie creazioni. Se hai sempre sognato di visitare i luoghi raccontati nelle pagine dei libri, grazie a loro puoi farlo. Ispirato dalla letteratura creavo dei pacchetti turistici.
Dopo cosa è successo?
Quello che nessuno si sarebbe mai immaginato. La pandemia. Di colpo ho perso tutti i clienti. E’ stato a quel punto che ho deciso di tornare.
Una scelta obbligata…
Forse all’inizio. Dopo è stata una scelta consapevole. A Milano ero consulente per i tour operator. Qui ho deciso di rimanere per sviluppare i miei progetti che sono sempre legati a letteratura e turismo ed in questo la Sicilia offre tantissimo.
C’è una bella differenza tra Milano e Agrigento?
Se ti piace la vita mondana allora Agrigento è un pò deprimente perchè qui mancano eventi di un certo spessore. A Milano ogni giorno hai l’imbarazzo della scelta. Ma anche tanti diversivi, come ad esempio, assaggiare tutta le cucine del mondo. Ma vivere qui non è per niente male.
Perchè?
Qui abbiamo tutti case di proprietà, molto grandi, luminose. Ti sposti facilmente, ci sono luoghi meravigliosi ed ogni giorno puoi scoprire quanto belli siano i luoghi che ci circondano. Devo essere sincero, in questo periodo storico non vorrei essere che qui.
Anche dopo la pandemia?
Dopo quasi vent’anni in giro sento che questo è il posto migliore dove stare e sento che qui posso realizzarmi professionalmente. Voglio continuare ad occuparmi di viaggi e letteratura ed è quello che sto facendo. Ci sono altri progetti in itinere e tutti i presupposti per realizzarli.
Cosa pensi di fare esattamente?
Quello che sto già facendo. Sviluppo turistico ispirato all’arte, alla letteratura e al paesaggio naturalistico. Con l’Associazione Immagina, Coworking sito nel centro di Agrigento, stiamo provando a contribuire a creare fermento culturale, dando alla città un luogo di riferimento per l’aggregazione sociale e professionale. In questo periodo stiamo facendo diverse “Passeggiate”, insieme a Beniamino Biondi, per far riscoprire ai nostri concittadini le meraviglie nascoste della città, luoghi spesso non menzionati nemmeno dai percorsi ufficiali, che stanno avendo un grandissimo successo e riscontro nella comunità.
E dopo?
Presto le nostre passeggiate si sposteranno in provincia. Entro l’estate contiamo di organizzarle in tutta la Sicilia.
Ovviamente c’è un ritorno economico?
Certo, il mio lavoro è quello di tracciare percorsi. Abbiamo attrazioni turistiche e possiamo vivere di turismo. Il mercato turistico cambierà dopo la pandemia e le scelte dei viaggiatori si evolveranno. Gli operatori si dovranno preparare ad affrontare queste mutazioni ed io nel ruolo di consulente voglio aiutarli.
Roberto Bruccoleri, tra l’altro Vice Presidente di Immagina è il fondatore del Blog di Letteratura di Viaggio Blasco da Mompracem, che conta quasi 5 mila follower sui Social Network. È tornato a vivere ad Agrigento, dopo quasi vent’anni al Nord Italia, l’estate scorsa e studia continuamente per provare a immaginare in che direzione andrà il turismo nell’immediato futuro.
Se avete una storia da raccontare, non siete mai partiti e avete deciso di vivere qui o se qui siete tornati dopo un’esperienza altrove, contattateci su whatsapp, saremo felici di raccontarlo.
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