LICATA. Il commissario straordinario del comune di Licata, Maria Grazia Brandara replica a Francesco Picarella di Confcommercio Agrigento che stamattina ne ha chiesto le dimissioni durante il sit in dei cittadini per protestare contro l’emergenza rifiuti e la mancanza di soluzioni adottate dall’ente locale:
“Mi fa specie che una persona che riveste un ruolo così delicato, come Francesco Picarella, faccia confusione. Mi sto adoperando per risolvere l’emergenza rifiuti e oggi la città si presenta, sicuramente, meglio rispetto a prima, tranne che si voglia negare l’evidenza. Sanno tutti come stanno le cose – aggiunge Brandara – e cioè che l’emergenza rifiuti in città è legata a diversi fattori: intanto la contingentazione della discarica, che non può continuare a ricevere immondizia una volta raggiunto il limite delle tonnellate; poi che l’Apea ha una società in house che dispone di mezzi limitati. Ma proprio in considerazione di tale situazione, grazie ad un accordo tra amministrazioni pubbliche ed alla disponibilità del Comune che si è impegnato a pagare un surplus per conferire nella discarica di Catania, il problema si avvia lentamente ma progressivamente a soluzione. Perciò, francamente, non comprendo la richiesta di dimissioni”.
BRANDARA AGGIUNGE: “Vorrei ricordare – aggiunge il commissario – che, fermo restando l’accoglienza dei turisti, io penso innanzitutto alla salute dei cittadini di Licata. Non potevo tollerare oltremodo che continuassero a respirare una simile area. Inoltre, per una ragione di correttezza istituzionale, già due mesi fa ho rimesso il mandato nelle mani del presidente della Regione, Musumeci, ma come vedete continuo ad essere al lavoro”. Maria Grazia Brandara, poi, torna a riferirsi a Francesco Picarella. “Se il presidente della Confcommercio – aggiunge – ritiene che nei mesi di mia presenza a Licata ci sono state delle assenze di potere, della superficialità o altro, non deve chiedere le mie dimissioni, ma denunciare alle autorità competenti”.
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