Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Licata, hanno intensificato i controlli del territorio della città di Licata, finalizzati a garantire un maggiore sicurezza reale e percepita dai cittadini.
In particolare i Militari dell’Arma hanno garantito la presenza nel centro cittadino sia durante il giorno che in ore notturne, con più pattuglie automontate posizionate nelle principali arterie stradali di Licata, ponendo attenzione al centro città, e alla S.S. 115, al fine di porre sotto la lente di ingrandimento tutto il traffico veicolare.
L’attività, finalizzata a controllare i luoghi maggiormente frequentati da pregiudicati o comunque da persone sospettate di dedicarsi ad attività malavitose, ha consentito di controllare 103 persone e 62 veicoli circolanti sulla pubblica via.
Sono stati controllati 3 esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande in Piazzetta Elena e Piazza Gondar ed eseguite e 8 perquisizioni personali e veicolari finalizzate alla ricerca di armi e/o sostanze stupefacenti. In tale contesto sono state segnalate alla Prefettura di Agrigento due 22enni studenti licatesi in quanto sottoposti a perquisizione personale e veicolare effettuata in questa Via Salita Santamaria, venivano sorpresi in possesso di 2 e 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. Inoltre il ciclomotore veniva posto sotto sequestro e la patente ritirata al conducente.
25 contravvenzioni al Codice della Strada sono state accertate e contestate ad alcuni automobilisti, per un importo di circa 4000 Euro circa, di cui 4 autoveicoli e motoveicoli sono stati sequestrati per mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile automobilistica.
Sono state controllate 20 persone destinatarie degli arresti domiciliari, della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno e della misura di sicurezza della Libertà vigilata.
Sono stati effettuati numerosi controlli del tasso di alcolemia di altrettanti automobilisti, mediante esame strumentale con l’utilizzo dell’etilometro, al fine di prevenire le c.d. “stragi del sabato sera”.
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