La Fortitudo Agrigento cambia ancora allenatore, Calvani esce di scena.
La Fortitudo Agrigento ha sorpreso tutti annunciando un cambio di rotta che evoca un forte senso di déjà vu. Con un comunicato lapidario sui social, la Moncada ha esonerato coach Marco Calvani, richiamando sulla panchina biancoazzurra Damiano Pilot. Un ritorno che solleva più di un sopracciglio, considerando che era stato proprio Pilot a cedere il posto a Calvani non molto tempo fa.
La squadra, che naviga in acque agitate con speranze di salvezza quasi nulle, sembra ora puntare su un passato non troppo lontano per costruire il proprio futuro. Ma è davvero questa la mossa giusta? Con soli 12 punti in 28 partite e una penultima posizione che grida disperazione, la Moncada sembra correre in cerchio, cambiando volti ma non direzioni. La retrocessione diretta, senza passare dai play-out, è ormai a un passo.
Per i tifosi è lecito chiedersi se il ritorno di Pilot sia una strategia ben ponderata o un semplice ripiegare su ciò che è familiare in tempi di crisi. La Fortitudo Agrigento ha bisogno di una scossa, ma sarà il déjà vu di Pilot a fornirla, o servirà solo a rimarcare le incertezze di una gestione che sembra aver perso la bussola?
L’esonero ha sorpreso tutti, incluso coach Calvani, che con la Moncada aveva siglato un contratto biennale. La scelta di Pilot, che non aveva demeritato con un roster tutto da rodare, appare più un guardare al passato che un proiettarsi alla stagione futura. Con la salvezza che appare un miraggio, la società potrebbe già pensare alla prossima stagione. Conoscendo le ambizioni della Moncada, è probabile che si voglia costruire un progetto che punti a tornare in A2 in un biennio. Damiano Pilot, giovane e motivato, potrebbe essere la persona giusta per una rifondazione.
Si chiude un ciclo che ha visto Agrigento impotente davanti alle corazzate che si sono alternate al PalaMoncada. La sconfitta di Chiusi di domenica scorsa è stata probabilmente la più frustrante dell’ultimo periodo, considerato che la sfida sembrava alla portata dei biancazzurri. La Moncada ha accarezzato nel finale il sapore della vittoria, svanita ancora una volta per una manciata di dettagli. Le mosse di Calvani non hanno convinto il pubblico, che ha criticato il coach per aver tolto dal parquet Alessandro Sperduto troppo presto, considerato che il giocatore era tra i migliori in campo. Difficile da digerire per i tifosi è stata anche l’idea di vedere capitan Chiarastella in panchina. Insomma, uno stato di frustrazione generale che, come spesso accade, è sfociato nel cambio di panchina.
Marco Calvani tramute i social ha voluto salutare Agrigento con un’ intensa lettera, dove ringrazia la società , i giocatori, i tifosi, ma anche tutte le persone che gli sono state accanto nel suo lavoro dimostrandogli stima. Un ringraziamento Calvani ha sentito di rivolgerlo a chi scrive.Ecco il testo integrale della lettera del coach Marco Calvani:
“Ciao Agrigento, 83 giorni intensi, i più brevi della mia carriera, non facili ma, come sempre, pieni di impegno, passione, professionalità . Non mi era mai capitato di avere un incarico così breve in 43 anni di basket ma fa parte del gioco. Dispiace non essere riuscito in quello che è x un allenatore, vincere. Devi avere sempre energia ed il fuoco dentro che ti alimenta x andare in palestra ed in campo, energia e proposte tecniche, non solo x prepararti a vincere, ma x dare un plus tecnico di crescita ad ogni singolo giocatore.
Lascio un pensiero x tutti quelli con cui ho lavorato nel corso di queste settimane.
Il primo pensiero va ai miei giocatori x la serietà, professionalità che mi hanno sempre ricambiato e che hanno messo in campo. Ne hai maggior coscienza quando sei in difficoltà, quando perdi, quando ti alleni x troppe settimane non al completo. Ed è in quei giorni che vedi quanto ci tengono e quanto ti dimostrano di essere seri e professionali.
In Albano come Capitano, accomuno il pensiero x tutti.
Un ringraziamento anche ai ragazzi della Real Basket AG che ci hanno aiutato in qualche allenamento.
Ringrazio Marco, Davide, Gianluca, Mauro, x l’importante supporto, sostegno tecnico-fisico-sanitario, Guglielmo persona preziosa.
Grazie anche a Natalia, Martina, Laura, Marco, Seydou ed il doc Scozzari, a Domenico per la trasparenza e lealtà giornalistica.
Con Cristian rimarrà la conoscenza che ci lega da quasi 30 anni. Non saranno stati singoli episodi ad intaccare il rispetto reciproco, non sempre puoi e riesci a fare quello che vorresti.
Ringrazio la famiglia Moncada x l’opportunità concessa.
Ultimo pensiero ai Tifosi Agrigentini. Ad Agrigento chi sostiene la squadra, viene da anni di vissuto con giocatori ed allenatori diversi. Le esperienze vi hanno dato la possibilità di capire quando la squadra, nella sua completezza, si impegna x vincere. Anche domenica, voi Tifosi ci avete sostenuti ed avete apprezzato il fatto che la squadra non si desse mai x vinta, provando a ribaltare il risultato finale fino alle ultime azioni. Grazie per il vostro sostegno, meritate soddisfazioni migliori di quelle che io, nella mia pur breve parentesi, non sono riuscito a darvi.
Ciao Agrigento, amunì !”