Il derby tra le due “F” culmina in una partita tiratissima, dando nuova linfa ai biancazzurri e una rivincita a Coach Pilot.
L’ottava giornata della fase ad orologio regalava il derby delle due Fortitudo. L’ultimo confronto tra le due compagini risaliva al 5 maggio 2018 (gara 3 del primo turno playoff) e ad imporsi erano stati gli emiliani (74-71) all’epoca guidati da Gianmarco Pozzecco. Adesso lo scenario si presentava totalmente diverso con i biancazzurri penultimi in classifica e ancora a caccia del primo successo in questa seconda parte del campionato, ma con il ritorno di coach Pilot sul ponte di comando. Di contro, la compagine bolognese – vice-capolista del girone rosso – puntava a consolidare la propria posizione in classifica. Finisce 81 a 79 per Agrigento trascinata da un eccezionale Ambrosin autore di 32 punti. Bene anche Meluzzi (17 punti), Cohill (15) e Polacovich in doppia-doppia da 12 e 16 rimbalzi. Per i biancazzurri rimangono accese le speranze in ottica salvezza. Sul versante delle aquile, la Fortitudo Bologna ha giocato a sprazzi non trovando mai il ritmo partita e venendo sistematicamente riacciuffata. Lo starting five di Damiano Pilot presenta Cohill, Ambrosin, Sperduto, Chiarastella e Polacovich; Attilio Caja risponde con Fantinelli, Bolpin, Aradori, Ogden e Freeman. Primo quarto all’insegna dell’equilibrio. Bologna trascinata da Aradori prova la prima spallata nella prima parte di frazione (3-8). I padroni di casa chiudono sotto di 7 alla prima sirena (16-23). La reazione dei biancazzurri non tarda ad arrivare. Grazie alle triple di Meluzzi e Ambrosin, i padroni di casa rimangono a contatto e archiviano i primi 10′ sotto di un punto (19-20). Nel secondo quarto la Bologna prende in mano le redini del match. La compagine di coach Caja trova il +9 nei minuti iniziali della frazione (25-34). Tuttavia è un fuoco di paglia perché Agrigento, trascinata da Ambrosin (già a quota 18 punti) piazza un parziale di 9 punti consecutivi trovando la parità a quota 34. Caja prova a sferzare i suoi. Aradori piazza una tripla pazzesca che vale il mini allungo (+4) quando le due squadre vanno negli spogliatoi (36-40). Il terzo quarto è all’insegna dell’equilibrio. Si lotta punto a punto per tutta la frazione. Agrigento trova la parità a quota 60. Lo sprint, tuttavia, se lo aggiudicano gli ospiti con un tiro allo scadere di Conti (60-63). Nell’ultimo quarto succede di tutto. La paura attanaglia le due squadre che per lunghi tratti non riescono a segnare. Questa volta, è Agrigento, ancora una volta trascinata da Ambrosin e da Meluzzi a portarsi avanti. Sembra finita ma non è così. Aradori prova il sussulto finale ma non basta. Finisce così 81 a 79. Per i biancazzurri il calendario riserva la trasferta in terra pugliese: domenica 14 aprile, (palla a due alle 18) sfida contro Nardò.
Moncada Energy Group Agrigento 81 – Flats Service Bologna 79
Fortitudo Agrigento: Ambrosin 32,Polakovich 12, Meluzzi 17, Cohill 15, Sperduto 5, Chiarastella, Fabi, Peterson, Caiazza, Traoré. All.: Pilot.
Fortitudo Bologna: Ogden 14, Aradori 15, Sergio 3, Freeman 12, Panni 7, Bolpin 8, Conti 5, Morgillo 7, Fantinelli 8, Giuri, Kuznetsov. All.: Caja.
Arbitri: Andrea Masi, Andrea Chersicla e Andrea Coraggio.
Note: parziali: 19-20, 17-20, 24-23, 21-16
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