Il consigliere comunale di Agrigento, Simone Gramaglia, capogruppo di Forza Italia, rivolge alcuni interrogativi all’assessore comunale alla Polizia Municipale, Francesco Picarella, il quale ha rivendicato il merito dell’aumento delle ore lavorative agli agenti della Polizia Locale, e che ciò ha già favorito controlli più serrati, con 165 multe, durante l’ultimo fine settimana a San Leone. Gramaglia afferma: “Gli articoli 208 e 142 del codice della strada prevedono il 208 che il 50 per cento delle somme che i Comuni incassano con le multe comminate dai Vigili urbani debba essere obbligatoriamente utilizzato per interventi di manutenzione delle strade, e di potenziamento dei servizi di sicurezza urbana e stradale attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature, mentre il restante 50 per cento possa essere liberamente destinato ad altre finalità. E il 142 che i Comuni debbano destinare integralmente le somme di loro competenza, derivanti dalle multe comminate attraverso l’utilizzo degli autovelox, alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, ivi comprese la segnaletica e le barriere, nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, ivi comprese le spese relative al personale, nel rispetto della normativa vigente relativa al contenimento delle spese in materia di pubblico impiego e al patto di stabilità interno. La situazione della manutenzione stradale nel Comune di Agrigento è drammatica, e la massiccia presenza di crepe, buche, avvallamenti e altre forme di dissesto del manto stradale è spesso causa di una notevole quantità di sinistri e, di conseguenza, di un contenzioso giudiziario ed assicurativo importante. Le sanzioni amministrative comminate per la violazione del codice della strada sono diventate, di fatto, uno strumento per garantirsi entrate supplementari in favore dei propri bilanci con destinazioni non conformi alle previsioni di legge. I Comuni devono trasmettere in via informatica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed al Ministero dell’interno, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione in cui sono indicati, con riferimento all’anno precedente, l’ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza, derivanti sia dall’accertamento delle violazioni ex articolo 208 (infrazioni al codice della strada), che da quelle ex articolo 142 (infrazioni rilevate dai cosiddetti autovelox), come risultante da rendiconto approvato nel medesimo anno, e gli interventi realizzati a valere su tali risorse, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento. Il Comune di Agrigento ha provveduto in tale ambito?” – conclude Gramaglia.