Un 25 aprile tra il paradiso del giardino e gli ipogei della Kolymbetra
La festività del 25 aprile ha visto ad Agrigento la possibilità di vivere un’escursione nel giardino della Kolymbetra potendo anche visitare l’ipogeo, costruito dagli schiavi cartaginesi al tempo della antica Akragas.
Per l’occasione il FAI ha organizzato una speciale giornata, in collaborazione con l’Associazione Sotterranei di Agrigento che ha permesso le visite guidate nell’ipogeo.
Ovviamente molti visitatori, soprattutto turisti, non si sono persi l’occasione di vivere questa esperienza unica facendo registrare un risultato positivo per gli organizzatori.
“Abbiamo voluto fare del giardino per oggi – ha spiegato il direttore Giuseppe lo Pilato del FAI di Agrigento – un luogo di diletto. Semplicemente l’idea che le persone possano vivere con allegria la giornata. E’ poi chiaro che il giardino da solo parli della nostra storia più recente, quella dei contadini che coltivavano queste terre.
Qui oggi è bello vedere tante famiglie e sentire le voci di molti bambini che giocano nella natura. Le famiglie hanno trovato qui, in questa giornata speciale, la nostra area attrezzata e hanno potuto fare un picnic. Una delle attività più importanti e gettonate è l’escursione all’ipogeo Kolymbetra – Porta V, realizzata grazie agli amici di Agrigento Sotterranea che per il secondo anno consecutivo collaborano con noi. Lo scorso anno questa esperienza sottoterra, rispetto alle 2 mila visite previste, ha invece raggiunto il traguardo di oltre 3 mila ingressi. Un’esperienza esaltante che prende moltissimo le persone, scoprendo le antiche sorgenti di Akragas”.
Il primo maggio ci sarà un’altra giornata come quella appena trascorsa dove sarà nuovamente possibile vivere una scampagnata con le visite all’ipogeo. Il giardino della Kolymbetra del FAI continua quindi a convincere, dopo essere riuscito lo scorso anno a registrare oltre 80 mila presenze.
Calogero Conigliaro
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