SANTO STEFANO QUISQUINA. E’ iniziata la marcia di avvicinamento al Giovaninfesta 2018, il raduno dei giovani della Chiesa agrigentina, che tradizionalmente si svolge il primo maggio ma quest’anno cambia data: sarà sabato 4 agosto e si terrà a Santo Stefano di Quisquina. L’ultima volta che la data del primo maggio venne cambiata fu 23 anni fa quando, nel 1995, ospite della manifestazione, che si tenne al Parco dell’addolorata di Agrigento, fu il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e prima ancora, nel 1993, quando la data tradizionale del primo maggio fu posticipata al 9 per l’incontro con Papa Giovanni Paolo II, in visita ad Agrigento.
Il motivo dello slittamento della data – così come è stato illustrato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento nei locali della Curia Arcivescovile, a cui hanno partecipato don Gero Manganello, diretto del Centro per i Giovani e il sindaco di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore – è stato perché si vuole permettere ai giovani della Diocesi agrigentina di potersi preparare, insieme a tutti i coetanei delle chiese d’Italia, al Sinodo dei Giovani ed al raduno nazionale con Papa Francesco i prossimi 11 e 12 agosto a Roma. Il tutto si inquadra in un contesto più ampio: Per volere di Papa Francesco, la Chiesa universale vivrà l’esperienza della 15esima Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che avrà come tema: “I Giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Per prepararci a questo evento – dice don Gero Manganello – la Chiesa italiana ha proposto alle diocesi un cammino che prevede tre momenti: la rilettura delle pratiche pastorali, l’ascolto dei giovani e un pellegrinaggio regionale che si concluderà, come detto, a Roma l’11 e il 12 agosto 2018 con un raduno nazionale dove il Santo Padre incontrerà i giovani italiani.
La nostra Arcidiocesi ha scelto di aderire al cammino della Chiesa italiana e, oltre ad aver inserito i momenti della rilettura e dell’ascolto all’interno del piano pastorale, abbiamo pensato di accogliere l’invito di metterci in cammino. Così abbiamo pensato di farlo – spiega don Gero – seguendo i passi di Santa Rosalia che, oltre alla devozione popolare, ha qualcosa da raccontare ai nostri giovani. Vivremo questa esperienza insieme alle diocesi di Mazara del Vallo, Monreale, Palermo, Piana degli Albanesi e Trapani. Tale evento ci ha richiesto di spostare, per questo anno, il nostro consueto appuntamento con il Giovaninfesta al 4 di agosto. Il comune di Santo Stefano Quisquina, da qualche anno aveva chiesto di ospitare il raduno diocesano; essendo anche la prima tappa del pellegrinaggio interdiocesano abbiamo ritenuto opportuno non moltiplicare gli eventi, ma di concentrare le forze su un unico momento”. “Siamo pronti – ha detto il sindaco di Santo Stefano, Francesco Cacciatore – ad accogliere l’edizione 2018 del Giovaninfesta e i giovani dell’Arcidiocesi di Agrigento; ogni dettaglio è stato preparato in sinergia con l’equipe del Centro per i Giovani dell’Arcidiocesi di Agrigento, per rendere la giornata unica in un contesto storico-culturale, paesaggistico e naturalistico unico”.