La Moncada Agrigento è ufficialmente sul mercato. Il nuovo anno infatti è cominciato con gli uomini contati. All’assenza prolungata di Paolo Rotondo, fermo da tre mesi e lontano dalla data del recupero, si sono aggiunti altri imprevisti di percorso. Con “Duracell”, Jalen Cannon, fermo ai box dopo la distorsione alla caviglia rimediata a Reggio Calabria, Marco Evangelisti alle prese con fastidi “cervicali” (in questi giorni il capitano della Moncada sta facendo tutti gli accertamenti di rito), diventa perfino difficile provare gli schemi in allenamento, tanto più che anche ieri Franco Ciani, anche lui acciaccato da un virus influenzale, non ha potuto dirigere la prima seduta del 2018. Per questo il general manager Cristian Mayer, d’accordo con il coach, ha chiesto ed ottenuto dal presidente Moncada il consenso per andare a rinfoltire il roster con un altro elemento. “Abbiamo necessità di prendere un giocatore che ci aiuti nella rotazione e negli allenamenti quotidiani”. Dice senza troppi giri di parole Mayer. “Paolo Rotondo è fuori da oltre tre mesi, i tempi di recupero sono ancora incerti, e la rotazione è troppo corta per far fronte ad un periodo così lungo”. Agrigento aspetta il suo centro titolare, il giocatore si sta curando, ma bisogna prevenire altri infortuni dovuti ad eventuale affaticamento muscolare di atleti costretti a rimanere a lungo sul parquet perché non ci sono sostituti. “Il presidente – spiega Mayer – ha dato l’ok. Guardando il mercato attualmente c’è poca roba. Ma non possiamo aspettare a lungo e dobbiamo muoverci velocemente”. Già questa mattina, con il rientro in sede di Franco Ciani, Cristian Mayer potrebbe mettersi al telefono per contattare i procuratori e portare ad Agrigento un lungo che faccia al caso della Fortitudo e che non vada ad intaccare un equilibrio che appare consolidato dopo questo avvio di stagione. In questi giorni tra l’altro si è rivisto al PalaEmpedocle Kwame Vaughn. Il californiano, è una vecchia conoscenza del basket italiano, ex giocatore della Fortitudo Agrigento, protagonista assoluto dell’anno della promozione in A2. Il playmaker, con un passato nel Cal State Fullerton, rivelatosi “top player” dei Giants con 17.8 punti di media (tirando con il 52% dal campo e con il 40% da tre), attualmente si allena ad Agrigento in attesa di trovare una nuova squadra. Impossibile però tesserarlo con la Fortitudo, considerato che la Moncada ha già due americani in squadra e quindi andrebbe a superare il limite di visti concessi dalla Lega. “Kwame – aggiunge Mayer – mi ha chiesto di allenarsi con noi, credo che il fatto che abbia scelto di tornare qui, anche solo per tenersi in forma, dia prestigio alla nostra società. Un americano che ritorna – aggiunge il dirigente – non è solo motivo di vanto, ma anche segno di riconoscenza del buon lavoro svolto”. Agrigento intanto deve preparare la sfida di domenica con la Leonis Roma dell’ex Alessandro Piazza. In ballo c’è ancora la possibilità di qualificarsi alla fase finale di “Coppa Italia” (bisogna arrivare tra le prime 4 al giro di boa). “Adesso – spiega Mayer – non dipende più da noi. Ammesso che noi vinciamo domenica ci sarà da vedere anche i risultati delle altre. Certo sarebbe bello centrare le Final Eight soprattutto in questa stagione caratterizzata da grandi cambiamenti”. Alessandro Piazza ha lasciato Agrigento questa estate dopo 4 anni strepitosi alla Moncada. “Quando ha capito che il presidente aveva altri programmi per il futuro, si è subito guardato attorno ed ha valutato le offerte delle altre. Uno come lui ad Agrigento sarebbe potuto rimanere a lungo, ma di comune accordo le nostre strade si sono divise, è chiaro però che qui ha lasciato un ottimo ricordo”. Conclude Mayer.”