Tassa di soggiorno, il primo incasso della città dei templi.
Firetto: siamo nella fase di avvio, ottimo risultato.
Un gettito di 18 mila euro nei primi 15 gg del 2017 e l’importo che il Comune di Agrigento incasserà entro il 15 di agosto e cioè quando tutti i gestori delle strutture ricettive in città saranno chiamati a fare i versamenti di quello che hanno riscosso da quando la tassa di soggiorno è diventata operativa nella città di Agrigento, è destinato a crescere in modo esponensiale. Niente male per un Comune in cui, tolte le posizioni dirigenziali e premi di produttività, rimane poco da spendere. Una linfa vitale, una boccata d’ossigeno, considerato che siamo solo all’inizio.
“Ritengo questo primissimo dato ottimo – commenta il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto – frutto del buon lavoro del popolo di gestori di un telaio di strutture ricettive di buon valore gestite da tante menti sovente giovani e illuminate. Sulle gambe loro si sta giocando principalmente la crescita dei nostri flussi turistici“.
La tassa di soggiorno varia in base alle strutture e alle ‘stelle’. Nella città dei templi, per alberghi e residence turistico alberghieri 1 e 2 stelle e altre strutture ricettive (affittacamere, case e appartamenti per vacanza, residence, agriturismi e case per ferie, camping e villaggi turistici), si paga un euro per persona.
Per bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri 3 stelle, 2 euro per persona.
Per alberghi e residence turistico alberghieri 4 e 5 stelle, 3 euro per persona. Per tutti, sono previste riduzioni a partire dal quarto pernottamento e per l’intero soggiorno.
Ad Agrigento, l’imposta di soggiorno è operativa a decorrere dal 15 luglio.