Sulle ragioni del SI e del No al prossimo referendum, una proposta
Di Diego Acquisto
Le discussioni ed il confronto tra le ragioni del SI’ e quelle del NO al prossimo referendum confermativo sulla Costituzione, sono sempre più frequenti e registrano anche qualche punta di asprezza sopra le righe.
E prevedibilmente il clima registrerà un ulteriore riscaldamento nelle prossime settimane con l’avvicinarsi della data del 4 dicembre p.v.
Lo stesso Presidente del Consiglio è super impegnato in prima persona, con la bandiera di aver potuto realizzare dopo tanti anni di sterili tentativi una riforma, che, a suo giudizio, giova all’Italia.
Di parere opposto tanti altri, giudicando le nuove norme introdotte, dannose.
Non mancano sicuramente quanti non si pronunciano anche perché incerti e non bene a conoscenza di quanto effettivamente stabilito nel nuovo testo, con qualche articolo che la stampa definisce in genere confuso e fonte di grande confusione anche in futuro, oltre che pericolosamente prolisso.
Da parte nostra, volutamente, non vogliamo aggiungere altro, nel solo scopo di invitare tutti alla riflessione personale ed alla partecipazione attiva e responsabile in una materia così importante e delicata.
Pertanto ci permettiamo di avanzare …..una proposta ! Una proposta che vorremmo arrivasse ai livelli alti.
Pigliando lo spunto di quanto lodevolmente avvenuto qualche decennio fa , – mi pare nel 50° della Costituzione – quando fu inviato a tutte le famiglie italiane il testo completo, con l’invito a studiare e conoscere bene i vari articoli della carta fondamentale della nostra vita democratica.
Adesso al fine di evitare sterili polemiche, battute ironiche da una parte e dall’altra, posizioni preconcette ecc…ecc…, perché non fare la stessa cosa ?
Cioè, per mettere gli italiani nelle condizioni di fare una scelta consapevole nel merito, il Governo dovrebbe inviare ad ogni famiglia una copia di un libretto dove nella prima parte si trovi il testo completo della Costituzione del 1948 e nella seconda parte il testo completo della Costituzione riformata.
Naturalmente , con una lettera di accompagnamento, magari a firma congiunta del Presidente della Repubblica e del Capo del Governo, per invitare a riflettere e meditare bene, prima del voto, con un invito pressante alla partecipazione.
E poi tutti, un passo indietro, soprattutto i membri del Governo. Perche quella carta fondamentale deve essere ( e anche davvero apparire) una Costituzione del POPOLO, non del GOVERNO…i governi passano, la Costituzione no !…. deve garantire tutto e tutti.
Diego Acquisto