Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte Sting, è un artista poliedrico e raffinato, che non disdegna la contaminazione con altri generi. Ama la ricerca di vecchi e nuovi linguaggi musicali, dal jazz al canto gregoriano medioevale, dal pop algerino al reggae jamaicano.
Ed è proprio l’amore per il reggae che lo ha spinto a collaborare con Shaggy. Da questo inaspettato incontro è nato un album,“57th & 9th” e un tour. Nonostante la distanza tra i loro mondi, il duo funziona e Sting riesce a colmare i vuoti che a volte lascia Mr. Boombastic, con la classe e l’esperienza che lo contraddistingue.
Le loro tonalità contrastanti si fondono creando un flusso che funziona: Sting e Shaggy fanno divertire il pubblico ed è questo che conta. Inoltre sono due icone appartenenti a emisferi opposti, ma unite nel dialogo: un bel messaggio di questi tempi.
Sting sarà in Tour in Italia dal 26 luglio, prima data al Forte Arena di Cagliari, passando per l’Arena di Verona, l’Arena Flegrea di Napoli, l’immancabile Teatro antico di Taormina, fiore all’occhiello della Sicilia, e finale il 5 agosto all’Arena della Regina di Cattolica. Tutti scenari bellissimi, dove il suono e la musica di Sting vengono sublimati. Emozioni garantite per chi acquista il biglietto del concerto di Sting.
Sting e l’Italia: un amore ricambiato
Quella con Shaggy è un’operazione riuscita per Sting, cantautore inimitabile che ha influenzato molti musicisti ad ogni latitudine. Basti pensare al nostro Filippo Neviani, meglio conosciuto come Nek, che già da piccolo tentava di imitarlo e agli esordi mostrava una palese venerazione.
La stima è reciproca tra Nek e Sting, che dice di apprezzare anche Luciano Pavarotti, Zucchero, Mina, Paolo Conte, Andrea Bocelli e Gianna Nannini.
Il suo amore per l’Italia è testimoniato dal fatto che ha scelto una tenuta in Toscana come buen retiro. Da vent’anni investe sul Pelagio, luogo che gli dà pace e armonia che ha convertito ad azienda produttrice di vino.
Gli italiani ricambiano l’affetto e lo dimostrano quando apre le porte della sua residenza italiana, nella zona Figline-Valdarno per eventi speciali.
Durante tutto l’anno il quartier generale di Sting e Trudie è anche guesthouse di lusso: sono stati pensati pacchetti vacanza ad hoc per chi desidera trascorrere i periodi alla vendemmia e della raccolta delle olive.
Tra una degustazione ed un’escursione, si fa tappa al Farm Shop, dove vengono venduti prodotti come olio extravergine d’oliva, miele e vino.
I vini prendono il nome delle canzoni dell’ex Police: da “Messagge in a bottle”, “Sister Moon”, “When we Dance”.
Durante la sua carriera da solista Sting ha collezionato premi e riconoscimenti in tutto il mondo, vendendo milioni di dischi e diventando anche attore.
Tra i suoi successi è impossibile non citare “Desert rose”, “Englishman in New York”, “Fields of gold”, “Russians” e “Every breath you take”, “Roxanne”, “De do do do de da da da” ai tempi dei Police.