A distanza di poco più i un mese, quasi pressato da una prepotente spinta interiore, mi viene da porre, lo stesso inquietante interrogativo. Lo stesso interrogativo per qualcuno dei problemi già posti e per altri che si sono aggiunti, che non sembrano sicuramente di secondaria importanza. Problemi aggiunti che in atto sono alla ribalta della cronaca cittadina, rischiando di far dimenticare i precedenti.
Naturalmente, per gli uni e per gli altri, si lascia a chi di dovere, per il ruolo pubblico che riveste, la possibilità e/o l’onere del compito di rispondere e chiarire, tirandone le conseguenze.
Credo ( e sarei felice di sbagliarmi ! ) che non sia stata ancora risolta la vertenza dei 46 lavoratori socialmente utili, conosciuti normalmente come LSU, costretti ad un contratto di lavoro di poche ore settimanali, con un misero salario .
Nulla ancora sa la Collettività favarese di quell’ impiegato postale che sarebbe stato infedele, danneggiando parecchi risparmiatori.
Una vicenda – dicevamo – che si fa fatica a credere e comunque tutta da chiarire.
Nulla o quasi sullo spettro di un nuovo dissesto finanziario del Comune di Favara, che non pochi asseriscono sicuro e “plurimilionario”, proprio durante i 18 mesi di Giunta pentastellata.
Poi, dopo il fattaccio di via Diaz che è costato la vita al quarantunenne Emanuele Ferraro, che ha suscitato in città sgomento ed indignazione, con mobilitazione unanimemente concorde della Comunità ecclesiale e civile, l’attenzione finalmente ai problemi concreti, da parte dell’Amministrazione Comunale che ha parlato tramite Crocetta Maida. La quale – ricordiamo – in carica dal 24 giugno 2016 è assessore con delega al personale – formazione – bilancio – finanze – tributi – spending review – controllo di gestione – provveditorato ed economato – gestione amministrativa del patrimonio – affari generali – affari legali e contratti – contenzioso – programmazione economica. Proprio Lei dai microfoni di Sicilia-TV ho fornito alla cittadinanza favarese notizie su quanto ha deciso l’A.C. sulla Tarsu 2011 e qualcosa sullo stato attuale del problema del bilancio stabilmente riequilibrato.
Per riferire subito per sommi capi, sul secondo punto, forse il più spinoso, tutto sembra dipendere dai trasferimenti della Regione che ancora non sono avvenuti. Dopo di che il bilancio riequilibrato per tutto un quinquennio a partire dal 2016, che già era stato già abbozzato e presentato nella seconda metà dell’agosto scorso, sarà subito pronto ed offerto all’approvazione del Consiglio Comunale. Nulla sul “nuovo” dissesto !
Quindi, sul problema TARSU 2011, dopo avere chiesto scuse per i notevoli disagi arrecati ai cittadini, il consiglio di pagare. Nel caso però che il cittadino voglia seguire l’opinione dell’avvenuta prescrizione che l’A. C. comunque esclude, c’è il dovere di fare ricorso alla Commissione Tributaria. Insomma adire alle vie legali, con tutto quello che ciò significa.
Per i disagi – ha tenuto a spiegare la dott.sa Maida – tutto è dovuto al fatto che l’AIPA non ha consegnato la Banca-Dati, e quindi l’unico modo per scovare gli eventuali evasori era quello di inviare a tutti la richiesta del dovuto. Un passaggio quindi obbligato ! potendo poi l’A.C. essere accusata di avere recato un ingente danno all’erario comunale !
Appare comunque logica, (senza che la dott.sa Maida l’abbia detto), che tutta la responsabilità sia da addossare all’Amministrazione Comunale precedente, che licenziando l’AIPA, non si è preoccupata di curare immediatamente il seguito. E così il nodo è venuto comunque al pettine !
Una spiegazione però, quella della dott.sa Maida che per la verità pur non sembrando fare una grinza, fa subito notare che, in questi frangenti, anche quest’Amministrazione pentastellata , come via più sicura ha scelto quella di rivolgersi ai cittadini !
Ma ecco le polemiche roventi ! che riguardano proprio la prescrizione che gli esperti dicono già per legge avvenuta. Ed un esperto come il rag. Pasquale Palumbo, – (in linea con quanto affermato in una pubblica discussione, anche dal Presidente del locale Circolo Mcl Chiaramonte-Patronato Sias e dagli Avv.ti Giuseppe Di Miceli e Vincenzo Massara) – si pronuncia sull’avvenuta prescrizione, senza ombra di dubbio. Perché è chiarissima – a suo dire – la sentenza della Suprema Corte, la numero 12795 del 21 giugno 2016.
Il Cinquemani addirittura ha scelto di scrivere al Prefetto, chiedendo provvedimenti contro la Sindaca Alba e contro il Consiglio Comunale, accusati di inosservanza delle norme, causando tanti gravi disagi ai cittadini incolpevoli. E Palumbo scrive che il Comune di Favara “deve osservare le leggi, prima di chiedere al cittadino di osservarle”.
Mi pare proprio che ce ne sia abbastanza per chiedersi: “Ma che sta succedendo a Favara ?
Diego Acquisto