AGRIGENTO. “Anticorruzione nella pubblica Amministrazione: Semplificazione, pubblicità e trasparenza nella legislazione vigente” è stato il tema di un partecipatissimo seminario di formazione organizzato dal Libero Consorzio Comunale, in programma, oggi, nella sala dello spazio Temenos in Via Pirandello, ad Agrigento.
L’evento è stato patrocinato dalla Regione, dall’Assemblea Regionale Siciliana, dall’Università degli Studi di Palermo, dall’Ordine degli Architetti di Agrigento, dall’Ordine degli Avvocati di Palermo e di Sciacca, dall’Ordine dei Commercialisti di Agrigento e dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento. All’evento hanno partecipato Sindaci e Amministratori Comunali oltre a circa duecento iscritti provenienti dagli ordini professionali e dalla Pubblica Amministrazione. A moderare i lavori del seminario è stato chiamato il giornalista Salvatore Parlagreco, il quale ha partecipato attivamente ai lavori ponendo diverse questioni ai relatori del seminario prima dei loro interventi.
I lavori si sono aperti con i saluti di Girolamo Alberto Di Pisa, Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, il quale, alla luce della sua profonda conoscenza della materia, ha formulato una serie di proposte in tema di contrasto dei fenomeni corruttivi, tra cui la creazione di una procura nazionale anticorruzione.
La prima relazione è stata tenuta dal Dott. Maurizio Graffeo, Presidente della Sezione di controllo della Corte dei Conti della Regione Siciliana, il quale si è soffermato sul ruolo della Corte dei Conti e sul variegato sistema dei controlli della magistratura contabile nell’attività di prevenzione della corruzione, nonché sulla incidenza negativa dei fenomeni corruttivi nella P.A.. Il Dott. Graffeo ha pure analizzato il danno all’immagine e al decoro e prestigio delle Amministrazioni Pubbliche arrecato dai pubblici dipendenti.
Dopo il Dott. Graffeo, ha preso la parola la Dott.ssa Maria Spatola, Dirigente Divisione Anticrimine Questura di Agrigento, sul tema delle attività della Polizia di Stato nella prevenzione e nel contrasto della corruzione con particolare riferimento alla funzione di prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e sull’etica della responsabilità.
Un saluto ai partecipanti è stato rivolto, poi, dal Sindaco di Agrigento Calogero Firetto, il quale si è soffermato sulla mancanza di risorse economiche che affligge le amministrazioni comunali.
Il Colonnello Pietro Maggio, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento,ha spiegato il ruolo del corpo della Guardia di Finanza nella prevenzione dei fenomeni corruttivi, sulle strutture operative a livello provinciale e della collaborazione della Guardia di Finanza con l’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Maria Cristina Cavallaro, Docente di Diritto Amministrativo dell’Università degli studi di Palermo ha concluso la sessione antimeridiana con una relazione sulla trasparenza come pratica di controllo e buona amministrazione. La dottoressa Cavallaro ha ricostruito il percorso legislativo iniziato nel 1990 con l’approvazione della legge n. 241 sul diritto di accesso, per arrivare alla nozione attuale di trasparenza nella P. A. e dei limiti alla trasparenza rappresentati dalla riservatezza dei dati personali.