Fratellini inghiottiti dal fango di un vulcanello, 6 anni all’ex presidente di Legambiente.
Per la morte di Carmelo e Laura Mulone, di 7 e 9 anni, in primo grado il Tribunale di Agrigento ha condannato l’ex presidente di Legambiente Mimmo Fontana, che gestiva la riserva delle Maccalube e un operatore del parco, Daniele Gucciardo. (Leggi anche l’editoriale )
“E’ stata accertata una cattiva gestione della Riserva“. L’avvocato difensore della famiglia Mulone, Roberto Guida, commenta così la sentenza sul processo Maccalube.
Il professionista tuona dopo che il tribunale di Agrigento si è espresso sulle responsabilità della morte dei fratellini Carmelo e Laura Mulone, che non torneranno più tra le braccia dei genitori. “Nessuno potrà restituirci Laura e Carmelo – dice l’avvocato – non torneranno mai più in vita, ma fatti del genere non dovrebbero più verificarsi perché troppo gravi, oggi non è un bel giorno perché abbiamo conclamato una sconfitta della società”
“Sono contenta che giustizia sia stata fatta anche se io devo convivere con questo dolore che la giustizia non può lenire”, ha commentato la mamma di Carmelo e Laura Mulone, di 7 e 9 anni, uccisi mentre erano in gita con il padre, inghiottiti dal fango di un vulcanello dopo una improvvisa esplosione.
Era Il 27 settembre del 2014 quando Rosario Mulone accompagnò i suoi due figli alla riserva delle Maccalube, un punto naturalistico e turistico molto frequentato anche dalle scolaresche e all’epoca gestito da Legambiente. I tre furono investiti in pieno dall’esplosione di uno dei vulcanelli e furono inghiottiti dal fango. Solo il padre, si salvò rimanendo sepolto fino al collo e per i piccoli non ci fu niente da fare. I vulcanelli di fango, che già erano esplosi ma senza conseguenze per le persone, secondo il tribunale erano pericolosi e per questo l’ente gestore della riserva avrebbe dovuto approntare misure di sicurezza per inibire l’area pericolosa alle visite del pubblico.
Esplosione vulcanelli: una sentenza annunciata (Editoriale)