Ci giunge segnalazione di un cittadino che domenica pomeriggio si è recato a San Leone per un giro in bici con la famiglia passando per quella che definisce “la pista degli orrori e degli errori”.
“Per circa due ore– dichiara- la pista ciclabile davanti a un noto bar della zona è stata inibita al transito a causa di un incivile che occupava il poco spazio lasciato in quel tratto ai ciclisti ma anche il comune o chi per lui non scherza visto che l’anno scorso è stato posizionato un blocco antiterrorismo di cemento che occupa 3/4 del passaggio per biciclette e pedoni. Inutile chiamare i vigili urbani dal comando che hanno risposto che l’unica volante era impegnata ad Agrigento”.
“E intanto- continua- la zona balneare sanleonina è lasciata allo sbando dalle istituzioni. Alla fine la macchina in questione con tanto di logo è andata da sola, indisturbata, dopo che probabilmente il proprietario si è bevuto il suo bel caffè e si è fatto un po’ di pubblicità (per me negativa). Se la polizia municipale è intervenuta non si sa. E se dal comando qualche vigile ha fatto il suo dovere ne sarei lieto e mi scuso se non li ho visti mentre accettavano il fatto”.
“Chi voleva godersi un giro in bicicletta con gli amici o con la propria famiglia, figli al seguito,– conclude la segnalazione- in definitiva doveva scendere dalla bici e salire sul marciapiedi per aggirare l’ostacolo. Come al solito Agrigento e gli agrigentini sono anche questo”.
Ecco le foto allegate: