“Abbiamo preso in esame il caso della gestione delle acque. Ci sono indagini della magistratura in corso e c’è la vigilanza da parte della Prefettura. Penso che dopo questa giornata di audizioni, approfondiremo. Noi prediamo in esame l’aspetto dell’influenza mafiosa, mentre l’aspetto tecnico è affidato ad altri”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi durante la conferenza stampa svoltasi in Prefettura ad Agrigento.“Dopo aver ascoltato prefetto e comitato di sicurezza credo che la nostra commissione non potrà non sentire i vertici della società che gestisce le acque di questa provincia. I problemi che sono emersi sono talmente tanti – ha aggiunto il presidente Bindi – e noi non possiamo non fare la nostra parte per fare chiarezza. L’acqua è essenziale per una comunità che non può subire i depuratori che non funzionano, i contatori cinesi, le gare d’appalto poco chiare e quindi penso che ci saranno degli sviluppi”. Dunque, i massimi esponenti di Girgenti acque, con il suo presidente Marco Campione in testa, saranno auditi dalla Commissione antimafia per ottenere risposte rispetto ad una situazione generale prospettata non certo lusinghiera.