Sindaco Firetto, l’accusa di danno erariale e la richiesta di 3 milioni di euro di risarcimento. A rischio la carriera politica
di Giuseppe Tarallo.
Il primo cittadino di Agrigento è stato citato formalmente dalla Corte dei Conti e dovrà rispondere dell’accusa di danno erariale insieme all’ex dirigente finanziario del comune di Porto Empedocle, Salvatore Alesci. L’accusa afferma che quasi quattro milioni di euro della Cassa depositi e prestiti non sono stati utilizzati secondo la loro destinazione. Il giudizio è previsto per il 28 febbraio e se le accuse dovessero essere confermate, il sindaco Firetto verrà condannato al pagamento della quota di responsabilità parziale pari al 30 percento del totale, mentre il 70 percento dovrà essere pagato dal dirigente finanziario. Ciò che fa più storcere il naso a tutto l’entourage di Firetto è che in caso di condanna non potrà ricandidarsi per i prossimi dieci anni. In caso di assoluzione, il sindaco avrà la possibilità di chiedere il risarcimento danni al comune di Porto Empedocle. Sembra essere davvero una brutta tegola per il primo cittadino, nonostante in passato fosse stato molto apprezzato da tutti gli empedoclini. Era riuscito a costruirsi la fama da bravo amministratore, specialmente in situazioni di crisi economica come quella del comune di Agrigento e di Porto Empedocle, grazie alle opere di abbellimento e ammodernamento della città che sono sotto gli occhi di tutti. Ma dal momento in cui il sindaco Firetto ha terminato il proprio mandato a Porto Empedocle, alcuni funzionari del comune hanno lamentato una pessima gestione finanziaria da parte di Firetto e il conseguente dissesto finanziario in cui versa attualmente il comune. Queste accuse della Corte dei Conti alimentano ancora di più i dubbi sulla gestione empedoclina e potrebbero, anche in caso di assoluzione, macchiare la carriera politica di Firetto.