AGRIGENTO. Ritorna, come ogni 25 aprile, l’appuntamento annuale, al seminario Arcivescovile di Agrigento, con il Convegno Diocesano dei Ministranti, giunto alla sua 64 esima edizione. Un tempo erano chiamati “chierichetti” e per prepararsi all’evento hanno seguito il percorso formativo realizzato dal centro diocesano ministranti dal titolo “Gesti di cuore” che ha focalizzato la loro attenzione sull’importanza del linguaggio del corpo con i suoi cinque sensi nella liturgia.
“Ho avuto modo, in quest’anno pastorale – scrive nella lettera di presentazione dell’evento, Don Francesco Baldassano che è il responsabile diocesano dei ministranti – di visitare diversi gruppi in occasione delle vestizioni. Ho apprezzato come tanti bambini sentono nel cuore il desiderio di servire Cristo attraverso la liturgia. I gruppi dei ministranti, in ogni suo membro, sono un bellissimo “segno” per le nostre comunità parrocchiali e per la nostra Diocesi: rappresentano una realtà viva ed efficace per l’evangelizzazione e la pastorale vocazionale. Il percorso “Gesti di cuore” ha portato all’attenzione dei ministranti l’importanza del linguaggio del corpo con i suoi cinque sensi nella liturgia”. Don Baldassano aggiunge: “Quando si partecipa alla liturgia, non solo domenicale come per esempio la Santa Messa, ma in tutti gli altri momenti liturgici, santifichiamo, con la preghiera, tutti noi stessi: spirito, anima e corpo. Cristo stesso si dona a noi in modo tangibile, per mezzo del pane e del vino, che attraverso le mani consacrate del sacerdote si trasformano nel suo Vero Corpo e nel suo Vero Sangue e ne possiamo gustare il sapore di vero cibo e di vera bevanda che ci nutre, non solo nell’anima ma che santifica anche il nostro corpo. Così, anche noi dobbiamo donarci a Dio, non soltanto nei pensieri, nei sentimenti, ma attraverso la concretezza della nostra realtà fisica. Questi insegnamenti e altri spunti di riflessione – per approfondire l’importanza del linguaggio del corpo nella liturgia, attraverso la Parola del Vangelo, la preghiera, la catechesi e il gioco – sono stati sviluppati per mezzo del giornalino “Servire con gioia”, curato dai seminaristi, dai giovani di propedeutica e con la partecipazione di Nuccia Licata e Maria Montante. Il Centro Diocesano Ministranti nel giorno del Convegno farà sintesi del percorso fatto attraverso la preghiera, il gioco e lo stare insieme”.
È consuetudine che nel giorno del Convegno si faccia una raccolta di solidarietà. Quest’anno la raccolta di beni alimentari sarà devoluta alla Locanda di Maria, gestita dalla Fondazione Mondoaltro ed alla “Mensa della solidarietà gestita dalla comunità missionaria “Porta Aperta”. La Locanda di Maria e la Mensa della solidarietà si trovano ad Agrigento, ed offrono un servizio di mensa a chi nel quotidiano manca del necessario. Il raduno è previsto in piazza don Bosco con inizio alle 9,30. Alle 11 sarò celebrata la messa, poi da mezzogiorno in poi ci sarà l’animazione. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, alle 13,30: inizieranno i laboratori: Gesti di Cuore; ed alle 15 ci sarà la premiazione del lavoro annuale ed esibizione e la premiazione del vestito tradizionale insieme allo Stendardo.