QUELLE TOMBE SCONOSCIUTE A FAVARA
Da più di 14 secoli i favaresi sconoscono o ignorano la necropoli di Rocca Stefano presente nel loro territorio.
Mentre ad Agrigento il presidente del Consiglio Matteo Renzi stanzia fondi per portare alla luce l’antico teatro greco di Akragas, sconosciute rimangono le catacombe favaresi di Rocca Stefano. Ci sono beni la cui fruizione è ancora limitata e e spesso anche impossibile. E’ il caso della necropoli favarese, sita a circa 3 km ad Est dal centro della città, interessa due picchi rocciosi che si ergono nella vallata della contrada Stefano.
Il complesso sepolcrale , risalente al IV-V secolo d.C. ,è costituito da più di 100 tombe in arcosoli e camere ipogee. Dai frammentari materiali archeologici si presume che il cimitero è abbandonato dal VI secolo d.C. e ancora oggi molti ne sconoscono l’esistenza. Anche gli odierni mezzi turistici, difatti, presenti nel territorio evitano e tralasciano il semplice percorso che porta al sito archeologico ignorandone l’importanza di cui beneficia. “La contrada bisaccia o meglio conosciuta come Rocca Stefano è una zona archeologica molto importante presente nel territorio di Favara, una zona che però viene poco utilizzata, una zona poco sponsorizzata. Credo che con il periodo che sta attraversando la nostra città che è ormai divenuta il punto nevralgico della provincia di Agrigento, questi luoghi vadano valorizzati e attenzionati sempre di più. Perché le virtù che un territorio offre devono essere sempre più sfruttate, tutelate e valorizzate al fine di uno sviluppo culturale e sociale del territorio stesso!” queste le parole del consigliere Giuseppe Nobile di Favara ai giornalisti di Agrigento oggi, con la speranza che un giorno qualcosa possa cambiare!
Salvatore Baio – Carmelo Indelicato (Progetto Alternaza Scuola Lavoro)