AGRIGENTO. La Chiesa di Sant’Alfonso, nel centro storico di Agrigento, è il luogo dove Giuseppe Russo opera, custodisce opere d’arte e cultura. Ha lottato per trasformarla in un luogo di rara bellezza. Si muove da questi elementi l’incontro con il padre redentorista Giuseppe Russo, Storie e segreti dietro la grata.
Ad intervistarlo Daniela Gambino e Peppe Zambito. Un’occasione per affrontare alcuni dei temi cari all’Accademia, che stanno a cuore al sacerdote: la cura del bene comune, la conservazione del patrimonio artistico e architettonico, il ruolo della cultura come strumento di crescita, Ex prete di strada nella Palermo degli anni ’70, Padre Giuseppe Russo agisce da sempre controcorrente, con la volontà di rendere i luoghi dove esercita il suo sacerdozio più attivi e consapevoli.
Dopo il suo trasferimento ad Agrigento nel 1999, continua la sua attività in aperta polemica con le inadempienze delle istituzioni. Ne sono prova i suoi articoli apparsi sulla rivista L’amico del popolo. Padre Russo non ha mancato di puntare l’attenzione sulle criticità del sistema agrigentino: la gestione dell’acqua corrente, il vittimismo, la difficoltà di reagire allo stato di cose, dei cittadini.
A curare le letture dell’incontro che si terrà il 20 luglio presso l’Accademia dei belle arti Michelangelo di Agrigento in via Bac Bac 7, saranno Liliana Arrigo e Giusy Carreca.