La 26^ giornata del campionato di Eccellenza Girone A è pronta a farci gustare Polisportiva Caccamo – Dattilo, un match che si preannuncia scoppiettante e che potrebbe dare chiari segnali alla griglia play off.
In questi giorni abbiamo contattato i protagonisti di questa magnifica cavalcata in casa Caccamo, oggi è il turno del giovane fantasista Vincenzo Priolo classe 2000.
Parlaci un pò di te?
Sono nato il 19/07/2000, dai 5 ai 9 anni ho giocato in una scuola calcio vicino casa mia. Dopo, nel 2009 mi sono preso una piccola soddisfazione giocando per 3 anni nel Palermo Calcio anche se ero piccolo, sono stati 3 anni bellissimi giocare per la squadra della tua città. Dopo questi 3 anni ne ho fatti altri 3 al Calcio Sicilia una delle migliori scuole calcio della Sicilia passando dopo alla Panormus facendo gli ultimi 2 anni di giovanili, dove l’ultimo anno di allievi sono stato anche Campione Regionale con la Rappresentativa Provinciale e quest’anno ho intrapreso questa bellissima esperienza in Eccellenza con il Caccamo.
Quanto è stato difficile l’ambientamento iniziale?
Non è stato assolutamente difficile anzi è stato molto meglio di come mi aspettavo, ho avuto la fortuna di trovare compagni davvero speciali mettendomi subito a mio agio scherzando e facendomi entrare subito nel gruppo dal primo giorno di preparazione, atleticamente forse un pochino si perché per giocare con i grandi ci vuole un’altro passo ho sofferto i primi 2/3 giorni dopo è andato tutto benissimo, ero molto scettico perché tutti i ragazzi che militavano in eccellenza mi dicevano il primo anno è difficile ambientarsi con i grandi invece io dopo un mese li ho smentiti , perché adesso posso dire che non potevo trovare gruppo MIGLIORE!
Nel tuo ruolo c’è grande concorrenza, può essere motivo di stimolo per te?
Assolutamente si, perché davanti abbiamo 4 attaccanti fortissimi e questo mi sta aiutando tantissimo a crescere osservando tutto quello che fanno dentro il campo sia in allenamento che in partita, poi è una grandissima fortuna vedere giocare ogni giorno Giampiero Clemente fa cose assurde sia in allenamento che in partita tutt’altra categoria.
All’interno del gruppo con chi hai legato maggiormente e perché?
Non c’è uno in particolare perché ripeto mi sono trovato con tutti benissimo, una cosa che neanche mi aspettavo. Però all’inizio il primo a darmi consigli e diciamo “A credere” in me è stato Cutaia spiegandomi delle cose anche lui di grandissima esperienza avendo fatto la Serie C. Poi ovviamente già conoscevo i miei compagni Di Giovanni e Cosenza giocandoci insieme con Di Giovanni da quasi 10 anni e Cosenza da 3 anni.
Cosa ti ha spinto ad indossare la maglia del Caccamo?
Quando mister Tarantino mi ha chiamato non ho esitato ad accettare, so che si stava portando una buona parte dei giocatori che avevano vinto il campionato di Promozione quindi immaginavo avremmo fatto un campionato di grandissimo livello e poi il mister Tarantino con la sua personalità mi ha subito convinto e della scelta di venire a Caccamo ne sono più che felice.
Se dovresti dare un consiglio ai più giovani, ai tuoi coetanei. Cosa diresti?
Di non arrendersi mai e credere sempre nei propri mezzi e se si presenta un’occasione come l’Eccellenza di accettarla subito perché aiuta a crescere in un modo esponenziale.
Il tuo appello per domenica?
Spero ci siano tanti tifosi perché stiamo vivendo un sogno tutti quanti e per andare avanti abbiamo bisogno di tutti dal primo all’ultimo caccamese, dai più piccoli ai più grandi, dobbiamo essere tutti uniti per continuare su questa strada!
(foto signor Pino Sunseri)