LICATA. Sarà più semplice accedere agli atti amministrativi del Comune di Licata. L’ente ha, infatti adottato un regolamento interno per disciplinare i profili procedurali e organizzativi sulla corretta applicazione dell’accesso civico e dell’accesso generalizzato, come suggerito dalle linee guida dell’autorità anticorruzione e da una circolare del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
La relativa deliberazione è stata assunta dalla commissaria dell’Ente, Maria Grazia Brandara, con i poteri del Consiglio Comunale, e mira a colmare un vuoto organizzativo che interessava i vari uffici dell’amministrazione. Tante le novità contenute nel provvedimento, a partire dalle modalità di presentazione delle richieste di accesso, che prevedono adesso l’utilizzo della posta elettronica ordinaria o certificata. L’amministrazione renderà disponibili, sul proprio sito istituzionale, due moduli utilizzabili rispettivamente per proporre l’istanza di accesso civico e quella di accesso generalizzato. Prevista anche l’istituzione del registro degli accessi, vale a dire un registro centralizzato per le diverse tipologie di accesso, che consentirà facilmente di tracciare il percorso delle istanze sino alla conclusione del procedimento. Con l’accesso civico, i cittadini potranno controllare se l’amministrazione abbia adempiuto agli obblighi di trasparenza previsti dalla legge. Attualmente, come più volte denunciato dall’associazione A testa alta, il sito web del Comune di Licata “manifesta gravi lacune e insufficienze rispetto allo schema normativo” con le inevitabili ripercussioni negative sulla qualità e completezza delle informazioni pubblicate, non solo con riferimento alla mancanza di alcune sezioni previste dalla legge (ad esempio, quelle riguardanti gli incarichi conferiti ai dipendenti, dirigenti e non, agli atti, completi degli allegati, relativi alle aggiudicazioni per ogni procedura, agli organi di revisione amministrativa e contabile, al nucleo di valutazione), ma anche in relazione alle informazioni all’interno delle varie sezioni previste, molte delle quali risultano addirittura assenti o non aggiornate. Adesso i cittadini – inviando la richiesta al Responsabile per la trasparenza dell’Ente all’indirizzo email [email protected] o di posta certificata [email protected] – potranno segnalare le irregolarità riscontrate, obbligando il Comune ad assicurare la pubblicità degli atti che la legge prescrive.
Le richieste saranno considerate valide se: sono sottoscritte dal richiedente e accompagnate da copia di un valido documento d’identità; sono trasmesse dal richiedente dalla propria casella di posta elettronica certificata; sono sottoscritte con firma digitale. In alternativa, la richiesta può essere trasmessa con qualsiasi altra modalità (consegna a mano all’Ufficio protocollo del Comune oppure a mezzo posta), allegando sempre la copia di un valido documento d’identità. Con l’accesso generalizzato, inoltre chiunque, in modo gratuito, potrà accedere ai documenti del Comune senza necessità di motivare la richiesta e, quindi, senza dover dimostrare l’esistenza di un interesse specifico; così, ad esempio, si potrà verificare quanto spendono i vari uffici per la bolletta elettrica, ottenere la lista degli immobili sfitti di proprietà del Comune o quella dei centri commerciali, bar, b&b, stabilimenti balneari e delle altre utenze non domestiche considerate nel piano finanziario rifiuti.