GROTTE. Il giudice monocratico Alessandro Quattrocchi ha condannato a quattro mesi di reclusione un trentasettenne di Grotte accusato di aver picchiato l’ex moglie e di non averle passato gli alimenti.
I fatti risalgono al luglio del 2013. La donna ha denunciato di essere stata percossa e di avere riportato la frattura di un dito. Al processo si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Gianfranco Pilato e ha ottenuto il risarcimento del danno. Il giudice, inoltre, ha stabilito una provvisionale – un anticipo del risarcimento del anno – di 5 mila euro. Se l’imputato non pagherà non beneficerà della sospensione della pena.
La pena inflitta è la stessa che era stata proposta dal pubblico ministero Roberto Gambina. Il difensore, l’avvocato Giuseppe Zucchetto, aveva chiesto al giudice di contenere la pena.