Ancora una volta gli avvocati agrigentini si ricompattano aderendo all’iniziativa avviata a livello nazionale dai colleghi di Catania per “la riduzione drastica e immediata dei costi della Cassa Forense”.
Dopo il successo ottenuto con la protesta contro la riforma delle Legge Professionale Forense che prevedeva la cancellazione dall’albo a seguito del mancato pagamento dei contributi previdenziali, ritengono sia necessario con la stessa determinazione, insistere nel richiedere una totale revisione dei costi imposti dalla Cassa Forense.
“Siamo entrati subito in sintonia con i colleghi di Catania, con cui stiamo collaborando attivamente – spiega l’Avv. Barbara Garascia, tra i promotori dell’iniziativa- poiché, come loro riteniamo che non sussistano le condizioni per mantenere e continuare ad accettare l’imposizione di balzelli assolutamente non rapportabili ad una pensione minima che ci troveremo a percepire dopo aver versato per una intera vita cifre considerevoli. Gli avvocati iscritti all’albo, indipendente dal reddito prodotto, sono tenuti a versare un minimo di cassa previdenziale che si attesta intorno ad euro 3.800 l’anno, maturando dopo circa 35 anni di lavoro, il diritto ad una base pensionistica inferiore a 400,00 euro”.
“Di contro- continua Garascia– riteniamo non giustificati e, pertanto, inaccettabili i costi legati all’amministrazione della Cassa Forense, che si aggirano intorno a 3 milioni di euro, derivanti da gettoni di presenza ed emolumenti sproporzionati per le cariche. Si fa rilevare come tanti colleghi siano già stati costretti a cancellarsi dall’albo non riuscendo a sostenere gli elevati costi e, considerato il particolare momento di disagio economico vorrei che si evincesse il nocumento che ciò comporta a questi giovani avvocati frustandone le aspirazioni, alle famiglie mortificandone i sacrifici fatti per mantenere i figli agli studi, alla società privandola dell’apporto della validità di tante intelligenze.”
A partire da lunedì 23 gennaio, presso il Tribunale di Agrigento, si procederà alla raccolta delle firme degli avvocati per sottoscrivere la petizione proposta dai colleghi di Catania per la riduzione drastica e immediata dei costi della Cassa Forense.