Sono 51 le unità immobiliari messe in vendita dal Municipio
Tra i beni da alienare l’ex centro commerciale di Monserrato. Fotogallery
In conferenza stampa il Sindaco di Agrigento e l’Assessore al Bilancio
ALFONSA BUTTICE’
E’ stata avviata dall’Amministrazione comunale di Agrigento un’operazione di efficientamento atta a constatare l’esatta consistenza del patrimonio del Comune. Questa mattina in conferenza stampa il Sindaco, Lillo Firetto, con l’Assessore al Bilancio, Giovanni Amico e il Segretario Generale Pietro Rizzo, hanno illustrato quali sono i beni da alienare ritenuti non indispensabile alla funzione sociale dell’attività municipale e dunque poterlo terziarizzare e metterlo a reddito del proprio patrimonio comunale. I beni messi a bando hanno un valore catastale di Euro 474.835,56 oltre i tre immobili da circa nove milioni di euro che sono l’ex Caserma dei Vigili del Fuoco del Viale della Vittoria, l’ex Caserma dei Carabinieri di Villaseta e il Boccone del Povero, tutti inseriti in un piano di valorizzazione stipulato con il Demanio dello Stato, immessi in una piattaforma di livello europeo.
Tra i beni da alienare l’ex centro commerciale di Monserrato che in parte diventerà sede di Presidio Territoriale dell’Asp AG1, l’ex asilo nido “Esseneto“, l’ufficio del lavoro di via Picone ed altri ancora visionabili anche sul sito per chi fosse interessato a partecipare ai bandi.
“Ci sono magazzini che possono essere disponibili ai privati e che non hanno nessuna funzione e utilità per il Comune, – ha dichiarato Lillo Firetto – verificare qual è la consistenza del patrimonio, dato del quale non si aveva la consapevolezza, è un’operazione di alienazione che serve ai privati e serve ad efficientare la macchina comunale“.
Per quanto riguarda il Boccone del Povero il Segretario Generale fa sapere che è in atto una trattativa con chi occupa i locali, per adeguare la nuova locazione ai canoni stabiliti dalla Commissione di Valutazione dei Beni Immobili, con la richiesta anche degli arretrati da quantificare con i lavori di ristrutturazione eseguita dal locatario e che comunque, essendo un bene inserito nel piano del Demanio dello Stato, nel momento in cui dovesse subentrare un elemento di valorizzazione da quella banca dati cesserebbe la locazione stessa.
In conferenza stampa l’Assessore al Bilancio Giovanni Amico ha precisato come la dismissione di alcuni immobili in locazione abbia comportato una riduzione di spesa pari all’81%, in pratica mentre prima il Comune spendeva oltre 700,000 euro in affitti, la spesa in questi ultimi due anni è scesa a circa 150,000 euro l’anno.
Patrimonio Comunale di Agrigento, le fotografie degli immobili in vendita.