Nuova Akragas, scatta il “toto” allenatore. Le incognite in vista dell’avvio della stagione dell’Olimpia sono due e sono molto serie: l’assetto societario e il tecnico.
Sarà una corsa contro il tempo: tra oggi e domani la nuova Akragas, cioè la società Olimpia, costituita dall’assessore allo Sport del comune di Agrigento, Giovanni Amico ed iscritta al campionato di Promozione, dovrà tesserare l’allenatore ed i giocatori per poter essere pronti per la prima gara ufficiale della stagione. La nuova Akragas dovrà scendere in campo già domenica prossima in casa del Salemi nella gara valida per la Coppa Italia, memorial «Orazio Siino».
La Lega Sicula ha dato tempo alla società agrigentina fino a domani per poter formalizzare le procedure di iscrizione ma all’orizzonte ci sono nubi molto dense. Questo perché, come ha tenuto a sottolineare l’assessore e presidente «pro tempore» dell’Olimpia Akragas, Giovanni Amico durante una conferenza stampa che si è svolta al Palazzo dei Filippini sabato, «è stato creato il contenitore ma adesso servono i contenuti».
Le incognite in vista dell’imminente avvio della stagione agonistica sono due e sono molto serie: la prima riguarda l’assetto societario. L’assessore-presidente Amico, in sostanza ha fatto in modo che non si perdesse l’occasione di poter iscrivere una squadra agrigentina in Promozione, riempiendo la casella rimasta vuota nel girone A dopo la rinuncia al campionato dell’Atletico Ribera e grazie al fatto che nessuna società di Prima categoria, delle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani abbia presentato richiesta di ripescaggi.
E lo ha fatto versando la somma necessaria, cioè la quota di iscrizione al campionato che ammonta a 7.500 euro, entro la scadenza del 14 agosto stabilita dalla Figc siciliana. Ma adesso per portare avanti il progetto sportivo servono gli imprenditori che dovranno coprire le spese per affrontare il torneo di Promozione.
«Teniamo accesa una fiammella – ha ribadito l’assessore Amico anche nel corso della conferenza stampa di sabato – . La cosa che più conta al momento è sollecitare la partecipazione di imprenditori e tifosi ancor prima di pensare alla scelta dell’allenatore o del direttore sportivo. Siamo fiduciosi e speriamo di ottenere risposta entro fine agosto». È una scommessa, un vero e proprio azzardo, ma come sostiene il politico «mollare tutto senza aver tentato sarebbe stato peggio di un fallimento».
A proposito di dirigenti sembrano esserci spiragli per l’ingresso in società di Dario Scozzari ed Ernesto Russello, due nomi di garanzia per un progetto destinato a durare nel tempo. Oggi, intanto, la Lega comunicherà il numero di matricola e l’Olimpia Akragas dovrà procedere al tesseramento dei giocatori e dell’allenatore.
Da indiscrezioni, la scelta sembra essere quella di affidare la panchina a Gaetano Longo, ex Pro Favara che farebbe al caso della nuova Akragas. Ma si parla anche di Mauro Miccichè, ex tecnico del Casteltermini, che negli anni passati è stato nei ranghi del «Gigante». Si è fatto anche il nome di Giovanni Falsone, tecnico molto apprezzato nell’ambiente sportivo, che in questa categoria è un mago: è riuscito a riprendere dal basso un Canicattì agonizzante e portarlo in Eccellenza, ed in precedenza aveva fatto la stessa cosa con il Raffadali. A proporre il nome di Falsone è stato Ciccio Nobile. Lo stesso Nobile, che si è speso tanto in questa fase in cui il calcio stava per scomparire, potrebbe allenare la nuova Akragas, ma ancora dalla dirigenza non è arrivata nessuna proposta.