FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO vs. NPC Rieti: 83 – 74
di Michele Bellavia
Comandando dall’inizio alla fine, la Fortitudo Moncada Agrigento si aggiudica l’importante sfida contro la NPC Rieti, operando l’aggancio dell’ottavo posto, a quota 24 punti, proprio ai danni della formazione amaranto-celeste. Per i biancazzurri quattro uomini in doppia cifra: Cannon con la consueta doppia-doppia (17 punti e 12 rimbalzi), seguono Pepe (16), Evangelisti (15) e Williams (10). Per la NPC Rieti uno straordinario Hearst è autore di ben 32 punti.
Il primo quarto è un dominio degli uomini di coach Franco Ciani apparsi sin da subito determinati a fare propria la posta in palio. Dopo un botta e risposta da tre, prima di Cannon e poi di Hearst, la Fortitudo, a poco a poco, comincia a scavare il solco che tocca anche il +17, e pur difendendo in maniera aggressiva, Rieti non riesce ad arginare l’attacco biancazzurro che non sbaglia un colpo (28 – 13).
Nel secondo quarto la musica non cambia: “Blooper” Olasewere conferma tutti i propri punti deboli, e con tre falli a carico finisce con l’incidere poco per gli amaranto-celesti, che vengono puniti da una tripla di Pepe per il massimo vantaggio (+18). Tuttavia, gli uomini di coach Rossi non demordono e accorciano lo strappo grazie ad alcune belle giocate di Hearst, arrivando fino al -9 prima della pausa lunga (43- 32).
Nella ripresa, Rieti trova ancora in Hearst il fattore per provare a cambiare l’inerzia del match, con il folletto del Maryland autore di giocate pregevoli; anche Olasewere comincia a macinare punti, e la partita di fatto si riapre con lo svantaggio ridotto a soli 7 punti a metà della terza frazione. Gli amaranto-celesti spostano la partita sul piano fisico provando ad innervosire e a smorzare il ritmo dei biancazzurri, che comunque mantengono i nervi saldi e con la tripla di Cannon riportano il vantaggio in doppia cifra al termine del terzo quarto (61 – 50).
Nell’ultimo quarto si va avanti punto su punto, ma ogni tentativo avversario viene neutralizzato. Un ottimo Lovisotto prova a spegnere ogni velleità degli ospiti, che devono anche rinunciare ad Olasewere uscito per il quinto fallo. Tuttavia, i reatini non mollano e si rifanno nuovamente sotto. A togliere le castagne dal fuoco, è un mostruoso coast to coast di Williams, concluso con la schiacciata, che fa esplodere il PalaMoncada, e sempre la guardia di Philadelphia si ripete subito dopo, lasciando questa volta il palcoscenico al connazionale Cannon.
Ormai ogni schema di gioco è saltato; Hearst gioca addirittura da centro, e trova i punti della speranza; ci vuole una tripla di Pepe e i liberi di Williams per riportare il vantaggio in doppia cifra (+12). La tripla di Cannon a un minuto dal termine mette i titoli di coda al match con il punteggio di 83 a 74.
NPC Rieti
Tommasini 9, Marini, La Torre 6, Hearst 32, Savoldelli 2, Casini 4, Olasewere 8, Conti, Gigli 6, Carenza 7, All. Alessandro Rossi
Arbitri: Alessandro Tirozzi di Bologna , Daniele Yang Yao di Vigasio (Vr) e Francesco Meneghini di Verona .
Spettatori 1200 circa. Parziali: (28-13;15-19; 18-18; 22-24)
FOTO KALOS LONGO