Un rientro in famiglia che si prospetta piacevole e festoso, incomincia col piede sbagliato. La segnalazione ci arriva da una viaggiatrice con bambino di 4 anni che per fare rientro ad Agrigento, dall’aeroporto di Catania, si é servita del servizio autolinee. Con regolare titolo di viaggio, la signora veniva esortata, pare in maniera poco educata, dall’autista a tenere in braccio il figlio perché minore e quindi esente da pagare biglietto. Secondo il racconto, al rifiuto della madre che reclamava il diritto del minore a viaggiare gratis e ad avere posto a sedere, l’autista rispondeva con sarcasmo di “mettere il bambino nel bagagliaio” continuando a ridere in presenza di altri viaggiatori sbigottiti e nonostante la disponibilità di svariati posti liberi a sedere. Queste, come altre vicissitudini, sarebbero le sconfortanti realtà con cui si scontrano turisti e viaggiatori agrigentini. Proprio ieri la segnalazione di turisti impotenti di rifornirsi a metano per l’ennesimo guasto nel distributore, l’unico ad Agrigento.
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