AGRIGENTO. Nella giornata di ieri Mareamico ha ricevuto decine tra video e foto ritraenti chiazze nere galleggianti. Lo scrive in una nota l’associazione Mare Amico che imputa la causa più probabile nell’abbandono in mare di olio esausto.
“Qualche criminale da terra o direttamente dal mare ha rilasciato l’olio esausto nella zona tra il porticciolo turistico di San Leone e il lungomare Falcone Borsellino – i primi rilevamenti sono stati in quelle zone – e poi le correnti hanno trasportato la macchia nera sulle spiagge del viale delle dune. Giova ricordare che chi effettua queste operazioni rischia l’arresto per disastro ambientale e che 1 litro di olio versato in uno specchio d’acqua è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio”.