Lillo Firetto, primo cittadino di Agrigento, ha diffidato Sky Italia al fine di evitare che vengano trasmesse le nuove puntate della nota serie tv “Power“. Il motivo di questa diffida è da ricondurre al fatto che all’interno della serie c’è un bar di proprietà del protagonista che porta il nome di Agrigento. Il protagonista è il famoso Omari Hardwick che interpreta James St. Patrick, detto Ghost, un boss della mala dedito ai traffici di droga e altri affari illeciti; il problema è che viene utilizzato il suddetto bar Agrigento come luogo di copertura e di incontri segreti per svolgere l’attività illecita. Tutto ciò viene considerato molto lesivo dal Sindaco Lillo Firetto, anche perché nelle inquadrature appare sia il nome Agrigento sia il logo dei Templi, quello con i tre Giganti. Il Sindaco ha immediatamente dato l’incarico all’Ufficio Legale del Comune di procedere nei confronti del produttore e dell’emittente televisiva per bloccare la messa in onda degli episodi. La serie Power è seguitissima negli Stati Uniti ed è arrivata alla quarta stagione che verrà trasmessa in Italia sul canale Sky Atlantic dal 2018.
Ecco le parole del Sindaco Lillo Firetto: “Si tratta di uno svarione incomprensibile. Si utilizza il nome della città ed il logo del nostro Comune facendone un uso deteriore con grave nocumento all’immagine della città!”
Anche il deputato PD Tonino Moscatt è intervenuto sulla vicenda: Serie tv umilia la città
Il valore e la storia millenaria della città di Agrigento viene svilita e danneggiata dalla serie tv americana ‘Power’, trasmessa da Sky Atlantic, che usa nome e stemma della Città dei Templi per indicare un covo frequentato da malavitosi del Bronx. In questo modo è stata lesa non solo l’immagine della città e dei suoi cittadini ma anche dell’Italia intera“.
Lo afferma il deputato Dem Tonino Moscatt. “Da agrigentino sono offeso e da rappresentante istituzionale ho il dovere di segnalare episodi che tanto ingrigiscono la nostra realtà fatta – sottolinea Moscatt – di tante persone che quotidianamente si impegnano per cancellare le ‘macchie nere’ del passato e che hanno segnato ingenerosamente la nostra terra”. “Ricordo agli autori della serie e alla produzione che questa leggerezza nei confronti di Agrigento non può essere ignorata. Bene ha fatto il primo cittadino della città ad incaricare l’Ufficio legale del Comune di procedere nei confronti del produttore e delle emittenti televisive per chiedere di bloccare la messa in onda della serie tv“, conclude il deputato Pd.