Giuseppe Cannella, l’agricoltore finito in manette perché sorpreso a coltivare illegalmente 968 piantine di marijuana, ha chiesto e ottenuto, dal giudice per le indagini preliminari, Francesco Provenzano, di essere giudicato col rito abbreviato.
Il rivenimento della droga fu effettuato dalla Polizia in un fondo di contrada Rosa Marina, a Licata, di cui l’uomo aveva la disponibilità. Cannella, incensurato, fu arrestato in flagranza di reato, dagli agenti del locale commissariato – guidati all’epoca del blitz da Marco Alletto – insieme a quelli della Squadra Mobile di Agrigento – diretti da Giovanni Minardi, dopo la scoperta di 11 serre lunghe 35 metri con all’interno marijuana per un totale di 2600kg,