l licatese Emanuele Marino, 40 anni, arrestato nel giugno del 2015 con l’accusa di detenzione illegale di un fucile a canne mozze, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Claudia Infantino. La vicenda è legata al ritrovamento dell’arma in un casolare di proprietà dello zio del Marino che aveva concesso in uso al nipote la struttura. L’avvocato del quarantenne è riuscito a dimostrare come “il casolare era abbandonato e chiunque poteva entrarvi”.