LICATA. Ancora emergenza rifiuti a Licata. La città intera è stanca, gli operatori turistici, i ristoratori, i commercianti sono stanchi di giustificarsi con i numerosi turistici che chiedono perchè davanti a tanta spazzatura. Ed è per questo che hanno deciso di scendere in piazza e manifestare in modo pacifico, giorno 22 marzo alle ore 10 in Piazza Progresso, per reclamare i loro diritti a vivere in una città pulita e ordinata. Al grido dei cittadini e insieme a loro scenderanno in piazza la Cna, la Confcommercio, la Fipe e l’Associazione B&b Licata. Senza sigle politiche nè bandiere di partito. Senza divisioni, nè fazioni. Tutti uniti, per una volta. Intanto, a seguito di un’attenta analisi della situazione rifiuti che, nonostante la riapertura della discarica di Siculiana continua ad investire Licata, il commissario straordinario Maria Grazia Brandara, con una nota inviata al Presidente della Regione, all’assessore regionale dell’Energia e Servizi di Pubblica Utilità, al Direttore Generale del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, ha chiesto l’autorizzazione a poter, temporaneamente, conferire parte dei rifiuti anche in altra discariche, quali quelle di Timpazzo nel territorio di Gela e di Lentini. “Secondo le stime fatte dai tecnici e responsabili del servizio raccolta e smaltimento rifiuti della nostra città – sono le parole del Commissario – a parte i rifiuti che si accumulano quotidianamente, c’è una presenza stimata di circa 400 tonnellate sparse su tutto quanto il territorio comunale, che non si riescono a raccogliere e smaltire a Siculiana, per i limiti imposti dalla normativa vigente. Da ciò l’iniziativa di chiedere un’autorizzazione straordinaria e temporanea per poter conferire queste circa 400 tonnellate di rifiuti nelle discariche di Gela e Lentini, che hanno già data una certa disponibilità. Speriamo, sia in considerazione del caldo che non fa che aggravare ulteriormente la situazione dal punto d vista igienico – sanitario, come già peraltro confermato dalle competenti autorità , sia perché oramai siamo nell’imminenza della Settimana Santa, con tutti i suoi riti religiosi che, oltre a richiamare la presenza in piazza dei licatesi, è fonte di attrattiva per i turisti, ai quali garantire una città ordinata, bella ed accogliente. I dati sono emersi nel corso di una riunione tecnica tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri, in occasione della quale si è anche parlato del come e quando (nell’immediato), dare concretamente e stabilmente inizio alla raccolta ed allo smaltimento della differenziata, aspetto oramai divenuto determinante ed indifferibile per la soluzione del problema dei rifiuti. A tal fine, lunedì prossimo, ad Agrigento si terrà un’altra riunione tra i tecnici del Comune e dell’Apea, per dare inizio al percorso che, entro breve tempo, dovrà condurre all’avvio del servizio di raccolta e smaltimento della differenziata in modo organico ed efficiente. La situazione è davvero grave ed è sotto gli occhi di tutti. Ci sono zone in cui la spazzatura non viene raccolta ormai da 10 giorni come in via De Pasquali accanto alla villa comunale dove c’è una distesa di sacchetti pieni di rifiuti. Una volta ripresa la raccolta sarà necessario un intervento di bonifica e soprattutto la derattizzazione visto che i topi in città proliferano proprio nelle vicinanze dei cumuli di spazzatura.