Lega Pro, 27/a giornata: avvincente derby tra Messina e Catania. L’Akragas ospita il Foggia.
ANTONIO IOPPOLO
La 27/a giornata di Lega Pro proporrà uno dei derby più sentiti di Sicilia, ovvero quello tra Messina e Catania. All’andata si imposero gli etnei per 3-1, ma è come se fossero trascorsi anni: sulla panchina catanese non siede più Pino Rigoli e su quella messinese non c’è più Sasà Marra. E domenica la sfida, oltre che di due intere città, sarà tra Mario Petrone e Cristiano Lucarelli e il livornese un derby l’ha già vinto nella Coppa Italia di categoria per 2-0. Risolti i problemi societari, la campagna comunicativa dell’ACR, che ambisce a portare allo stadio almeno 10000 spettatori, si caratterizza con l’hashtag #IOCISONO che ha coinvolto, tra gli altri, alcune vecchie glorie dei biancoscudati come Giorgio Corona, al quale sarà affidato molto presumibilmente il ruolo di team manager, e Riccardo Zampagna. Per quanto riguarda il calcio giocato e considerando il recente ruolino di marcia, è indubbio che a essere leggermente favoriti sono proprio i peloritani: in primis, perché il fattore campo in questo campionato ha un’importanza fondamentale; in secundis, perché il Messina ha vinto le ultime quattro gare di fila disputate al “Franco Scoglio” e il Catania ne ha perse altrettante lontano dal “Massimino”. Essendo un derby, però, può accadere di tutto e la speranza è sempre che a vincere sia la correttezza dentro e fuori dal campo.
Il compito dell’Akragas col Foggia, attualmente secondo in classifica, sarà difficile, ma non impossibile. Certamente, i pugliesi incutono timore soprattutto dopo il secco 3-1 rifilato al Matera e calciatori come Agazzi e Deli, tanto per citarne qualcuno, sembrano di un altro pianeta; senza dimenticare che tornerà ad Agrigento un altro illustre ex come Matteo Di Piazza. Non bisogna avere paura e sarà necessario mantenere la mini imbattibilità all’Esseneto dopo il pari col Fondi e il successo col Catania. Gli uomini di Stroppa amano il possesso palla e possiedono una mentalità molto offensiva: sarà importante la capacità di interromperne la manovra e ripartire in veloci e ficcanti contropiede.
Allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno di Matera sarà di scena il Siracusa determinato a conquistare punti fondamentali per un posto nei playoff. I lucani, privi di Armellino fermato dal giudice sportivo, vorranno certamente tornare al successo in campionato dopo tre sconfitte consecutive, ma potrebbero pagare in termini di stanchezza la gara disputata martedì nei quarti di finale di Coppa Italia vinta di misura contro il Taranto. Tra le altre gare, spiccano Juve Stabia-Reggina e la scontro salvezza Taranto-Catanzaro.
Ecco di séguito il programma completo:
Akragas-Foggia
Casertana-Virtus Francavilla
Cosenza-Fondi
Juve Stabia-Reggina
Lecce-Vibonese
Matera-Siracusa
Melfi-Paganese
Messina-Catania domenica ore 14:30
Monopoli-Fidelis Andria domenica ore 14:30
Taranto-Catanzaro