di Eugenio Cairone
Un paradosso giocare il derby con il Siracusa a Siracusa.
Si sono attese le smentite che non sono, purtroppo, arrivate a dimostrazione che tutto era stato deciso. E la conferma arriva da Silvio Alessi: “Impiantare le torri faro rappresenta una spesa notevole”.
Quindi occorre emigrare.
Per evitare di farlo a lungo, Alessi si appella a tutte le forze politiche ed imprenditoriali come del resto ha fatto altre volte.
Bisogna allora augurarsi che qualcuno, politico o altro, risponda per aiutare a superare l’ennesimo triste momento.
Dover giocare fuori casa anche le partire “casalinghe” è triste e lo è ancora di più se lo stesso presidente Alessi afferma che è difficile far cambiare idea alla Federazione.
A questo proposito c’è, però, da dire che la società avrebbe ricevuto, quando decise di scrivere la squadra, la promessa di una ulteriore deroga, avrebbe ricevuto cioè rassicurazioni da parte della Federazione sulla possibilità di giocare all’Esseneto anche senza l’impianto di illuminazione.
Forse, è il caso di dire, ci si è adagiati troppo, puntando solo sulla speranza che alla fine potesse arrivare un’altra volta l’ok.
Ovviamente è il classico caso di fare i conti senza l’oste anche se stando alle promesse della Federazione, il discorso si traduce naturalmente in una presa per i fondelli che questa volta si ripercuote pesantemente e direttamente sui tifosi costretti alle “gite” fuori porta tutte le volte che vorranno stare vicini alla squadra a cominciare da sabato.
Solo colpa della Federazione?
Sabato i giovani allenati da Di Napoli dovranno confermare il momento di grazia che li ha visti impegnati a Caserta con una prestazione straordinaria.
Certo sarebbe diverso poter incontrare in casa i propri sostenitori dopo la grande prova. Ma cosi non potrà essere.
Abbiamo scritto che la situazione societaria non è avvertita dalla squadra.
E meno male è il caso di aggiungere.
Intanto è stato interrotto l’appuntamento settimanale con due calciatori in sala stampa. Anche questa bella iniziativa per le vicende societarie è stata messa da parte.
Eugenio Cairone