Omicidio di Canicattì, Daniele Lodato al pm: “Mi ha provocato e ho reagito…”. Marco morto per il sangue perso per le ferite
“Mi ha provocato e ho reagito”. E’ la confessione fatta al PM dall’omicida Daniele Lodato (Foto), 34 anni, fermato ieri dai carabinieri di Canicattì.
Secondo una prima ricostruzione, sabato notte, ci sarebbe stata una lite tra Vinci e Lodato per le offese a una giovane insegnante. Sembrava che l’alterco fosse finito lì, invece Lodato sarebbe andato a prendere un coltello per uccidere Vinci. La vittima è morta dissanguata per le gravi ferite riportate.
Un omicidio condannato anche dalla Chiesa. Ieri sera, durante la processione del Corpus domini, don Giuseppe Argento, vicario foraneo del clero, si è detto “addolorato per questa barbarie così inumana”.
Intanto proseguono gli accertamenti e gli interrogatori delle diverse persone, dunque testimoni, che hanno assistito al fatto di sangue. I Militari dell’Arma proseguono le loro indagini nel massimo riserbo per chiarire ogni aspetto della vicenda. Sembra che i carabinieri abbiano trovato il coltello col quale è stato ucciso il bracciante agricolo coltello rinvenuto sul luogo dell’omicidio.