RAVANUSA. Presso la Biblioteca Comunale “Zagarrio” di Ravanusa, si è svolta la sessione formativa “La Pace si insegna e si impara” , seminario di educazione alla pace e alla cittadinanza promosso dall’istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” e tenuto da Flavio Lotti, direttore del coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e coordinatore della “Tavola della pace” di Assisi. Erano presenti tutti i docenti del nostro istituto, i docenti dell’istituto psico pedagogico, il sindaco Carmelo D’Angelo, i componenti del Consiglio d’Istituto, le famiglie che hanno partecipato al progetto “Una scuola per genitori”, gli alunni del Consiglio comunale ragazzi, gli studenti del progetto “Ambasciatori di pace”, figure professionali e operatori del territorio.
Il Dirigente scolastico, Francesco Provenzano, con il suo ruolo dirigenziale attivo, ha sempre sostenuto e valorizzato la sensibilità giovanile per lo sviluppo della cultura della Pace, promuovendo iniziative per favorire integrazione e inclusione. Dopo i saluti iniziali, il nostro relatore ha presentato le linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza globale, nella sua premessa ha ribadito che tre sono gli ostacoli che ne impediscono la costruzione, la mancanza di un lavoro, la violenza sulle donne e i flussi migratori di popoli che fuggono dalla guerra o da regimi totalitari. Per far fronte a questi problemi la scuola deve preparare i nostri giovani a vivere responsabilmente in un mondo sempre più globalizzato, interconnesso e interdipendente fornendo conoscenze, capacità e atteggiamenti affinchè ogni ragazzo e ragazza possa diventare operatore e costruttore di pace. Già da alcuni anni la nostra scuola aderisce al programma educativo “La mia scuola per la pace” con la partecipazione ai meeting e alla marcia di Udine, Assisi e Roma. Il programma è caratterizzato dalla collaborazione tra istituzioni e soggetti diversi con il principale obiettivo di creare una comunità educante impegnata per la pace attraverso la riflessione pedagogica, la sperimentazione didattica e l’azione concreta degli educatori, il coinvolgimento degli studenti, il lavoro in rete tra scuole e comunità locali. Un lavoro di sinergia che certamente porterà buoni frutti, uno dei quali sarà la marcia per la pace che si svolgerà nella nostra piccola cittadina l’11 maggio in collaborazione con le istituzioni e il coinvolgimento di tutte le agenzie educative presenti nel territorio.