AGRIGENTO. Sarà una corsa contro il tempo quella che dovranno ingaggiare il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ed il suo assessore allo Sport, Giovanni Amico per iscrivere la nuova Akragas al campionato di Promozione, dopo la casella rimasta vuota per la mancata iscrizione dell’Atletico Ribera. Il direttivo del comitato regionale della Lnd ha dato tempo ai promotori di depositare le pratiche relative alla costituzione ed all’affiliazione del nuovo sodalizio entro le 12 di martedì prossimo,14 agosto.
In caso contrario è stato disposto che il girone di svolga con 15 squadre ai nastri di partenza. Alla scadenza prevista dal bando della Lega nazionale dilettanti della Sicilia, che aveva riaperto i termini per il ripescaggio rivolto alle società di Prima categoria ricadenti nelle Province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani nessun sodalizio sportivo ha manifestato interesse ad essere ripescato. Quindi, in assenza di questo tipo di istanza il presidente della Lega, Santino Lo Presti, in via del tutto eccezionale ma con riferimento alle norme federali, ha accolto la richiesta del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto e dell’assessore allo Sport, Giovanni Amico di iscrivere una squadra della città dei Templi in Promozione. Si tratta di nuova ammissione ma con alcune precise indicazioni.
“L’ammissione nel campionato di Promozione del costituendo sodalizio agrigentino – spiega la Lega Figc Sicilia – è stata concessa perchè non lede diritti altrui, perché tutte le domande di ripescaggio erano state esaudite, perché – riaperti i termini per eventuali aspiranti ripescate nelle zone di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani – nessuna istanza è stata presentata. Peraltro è stato ribadito che il presidente regionale Santino Lo Presti si è avvalso di un preciso articolo delle Carte Federali, oltre ad avere informato preventivamente della decisione la Lega Nazionale Dilettanti”.
L’unica società che avrebbe potuto far fallire questa operazione “Akragas” era il Ravanusa. E’ saltato però l’accordo tra un gruppo di professionisti ed imprenditori locali e la vecchia dirigenza del Ravanusa per iscrivere la squadra di calcio al campionato di Promozione. Dopo le discussioni che si sono protratte per tutta l’estate sembrava raggiunta l’intesa tra un gruppo di professionisti, tra cui l’avvocato Luigi Termini, che guidava la cordata, e i dirigenti del Ravanusa calcio per richiedere il ripescaggio. Anche il sindaco, Carmelo D’Angelo, e l’assessore Guido Muratore, avevano partecipato agli incontri per fungere da garanti e consentire alla squadra, dopo la ristrutturazione dello stadio Saraceno, di giocare il campionato di Promozione.