Pubblichiamo integralmente esposto del Presidente del Movimento Civico “Mani libere” Giuseppe Di Rosa per accertare i requisiti ambientali di un locale che ospita un istituto scolastico in zona ASI. Un esposto inviato al Procuratore della Repubblica, all’Asp, all’Arpa. al Comandante della Polizia Provinciale-nucleo Polizia Ambientale:
“Considerato che: nel 2012 l’edificio di contrada Calcarelle di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento che ospitava l’Istituto professionale “Enrico Fermi” di Agrigento, fu dichiarato inagibile perché costruito con cemento depotenziato; Considerato che: nel Novembre 2012 l’allora Presidente della Provincia Regionale di Agrigento(oggi libero consorzio) Come possibile soluzione(temporanea), subendo le PRESSIONI MEDIATICHE di una associazione, – individuò i locali del centro di formazione dell’Asi (in territorio del comune di Aragona) di proprietà della regione che tramite Infatti l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive (IRSAP) trasmise alla Provincia una nota dove comunicava che: “In considerazione del parere favorevole espresso in data 11 novembre 2012 da parte della Ragioneria centrale della Regione Siciliana, invitava l’ufficio periferico Consorzio ASI di Agrigento in liquidazione a procedere alla consegna formale del bene in oggetto e della relativa documentazione alla Provincia Regionale di Agrigento”. In quegli immobili furono collocate tutte le 33 le classi, compresi i laboratori e gli uffici. Oltre a questa soluzione, l’Ente – tramite un bando – aveva anche trovato un immobile privato nel quartiere di Villaggio Mosè.“ Visto : che le aree di insediamento industriale sono destinate allo svolgimento di attività produttive attraverso l’Istituto Regionale per lo sviluppo delle attività produttive (IRSAP), con sede in Palermo, costituito e disciplinato dalla legge LR 12 GEN. 2012, N. 8 – Costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive Pubblicata nella Gazz. Uff. Reg. Sic. 20 gennaio 2012, n. 3, S.O. n. 3.
L’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive è ente pubblico non economico, sottoposto alla vigilanza, indirizzo, controllo e tutela della Regione per il tramite dell’Assessorato regionale delle attività produttive, che la esercita ai sensi della stessa legge, le aree destinate allo svolgimento di attività produttive sono quelle già attribuite ai Consorzi per le aree di sviluppo industriale regolati dalla legge regionale 4 gennaio 1984, n. 1. Con D.P.Reg., su proposta dell’Assessore regionale per le attività produttive;
In considerazione di quanto sopra, si chiede agli uffici in indirizzo di volere procedere ad accertare se i locali hanno i requisiti per potere ospitare un istituto scolastico con più di 1000 studenti”.