E’ Caltanissetta, secondo i dati in possesso di La Sicilia, l’unico comune che in Sicilia si distingue in positivo, in tema di politiche della differenziata. Un “isola felice”, la definisce il quotidiano di Catania, nella Sicilia che non brilla per raccolta differenziata. L’ultimo report di aprile 2018 fissa la percentuale della raccolta differenziata al 35,29% per la raccolta urbana, che arriva quasi al 38% se si aggiunge il 2% della certificazione della raccolta della grande distribuzione. Palermo, Catania, Messina e Siracusa, con una popolazione sopra i 100mila abitanti, sommano il 25% della popolazione e il 30% dei rifiuti prodotti e non vanno oltre il 10-11% di raccolta differenziata. Anche da questo dato muove la recente ordinanza della Regione sul trasferimento dei rifiuti all’estero, che fissa al 31 luglio il termine entro cui individuare un sito e sottoscrivere il contratto con Ia ditta incaricata. Insomma sindaci e Regione sono ai ferri corti e mentre c’è chi ha deciso di ripristinare i cassonetti, scelta applicata dal sindaco di Trapani, ad Agrigento si esulta per risultati che sarebbero superiori alla media. “Mi chiamano dai giornali nazionali – dice il primo cittadino – per chiedermi come facciamo ad avere raggiunto percentuali di differenziata così alte” – peccato però che sull’articolo uscito questa mattina, di Agrigento non si fa proprio menzione.
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