PALMA DI MONTECHIARO. Dissidi familiari o regolamento di conti? Su questo sta indagando la polizia di Licata e Palma di Montechiaro per capire chi abbia esploso alcuni colpi di arma d fuoco nei confronti di un 25enne palmese che ieri sera è stato accompagnato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso con delle ferite all’addome. Il ferito sarebbe grave, ma non in pericolo di vita.
I medici hanno prestato subito le prime cure ed hanno disposto il ricovero nel reparto di Chirurgia Generale. I sanitari di questi ultimo reparto, a loro volta, stanno preparando la sala operatoria per sottoporre ad intervento chirurgico il giovane.
Uno il colpo – di una pistola calibro 45 – che sarebbe andato a segno raggiungendo l’addome del ragazzo. Otto, però, i bossoli – sempre di una calibro 45 – che sono stati ritrovati e sequestrati dalla polizia di Stato sull’asfalto di via Salvatore Quasimodo, nel centro urbano di Palma di Montechiaro. I poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro e quelli della Squadra Mobile della Questura di Agrigento sono riusciti a ricostruire – in quelle che, stanotte, sono state ore frenetiche e concitate – che il giovane è stato bersaglio delle pistolettate mentre era sulla pubblica via, a piedi. Non dunque su qualche auto o moto. Non è chiaro – non al momento – se il venticinquenne avesse o meno in via Salvatore Quasimodo un appuntamento con qualcuno o se, invece, è stato ferito mentre stava camminando per strada. Nelle prossime ore, non appena il quadro sanitario del giovane lo consentirà, i poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro e quelli della Squadra Mobile sentiranno il venticinquenne. L’obiettivo è, naturalmente, uno soltanto: riuscire a circostanziare tutti i dettagli del tentato omicidio e fare rapidamente chiarezza