Primo anniversario di Ginger-people&food’.
Un progetto di ampio respiro che chiama in causa, intorno allo stesso tavolo, solidarietà, formazione e cucina. E’ quello di Ginger-people&food’, la cui parola d’ordine è abbattere le diffidenze con gusto e cultura. In essa è racchiusa la mission di questo ristorante agrigentino che affaccia sulla Valle dei Templi. Un luogo di formazione, voluto da Carmelo Roccaro – ma anche informazione ed educazione alla cultura del cibo – non a caso è un presidio slowfood che, tramite il sostegno della Caritas, il centro di aggregazione giovanile, ha dato vita a un percorso di formazione e integrazione per diventare aiuto-cuoco e operatore di sala.
“’Il nostro è un progetto di comunicazione e di impresa sociale, di storie positive di ragazzi italiani e stranieri che cercano nuove speranze, nuove opportunità. Noi vogliamo comunicare, attraverso il cibo, la bellezza delle varietà culturali dei nostri ragazzi. Qui le differenze si uniscono e si esaltano a vicenda per creare qualcosa di buono e ciò si riflette nel lavoro in cucina, in sala e nel percorso di formazione. Una grande sfida, la nostra, finalizzata a creare opportunità di lavoro e una fonte di reddito necessaria per continuare nella nostra missione”, dichiara Carmelo Roccaro direttore di Ginger-people&food.
Il locale, che ha da tempo presentato domanda, vorrebbe utilizzare gli spazi esterni per offrire una suggestiva vista sulla Valle. Al Municipio però i tempi sono lunghissimi e la burocrazia snervante e mentre si attendono i pareri, Ginger-people&food, ha già compiuto un anno di vita.
Il 1° anniversario è conciso anche con il sesto appuntamento di Ginger unplugged. Per l’occasione festa, con tanto di torta finale e la musica del trio sound africano.
Interessante come sempre il menù. Babaganoush con fette di pane di tumminia tostate (crema di melanzane e salsa tahina), Yaye Fatou
(insalata di riso basmati con polpo fresco, pesche, verdure, e cipolla paglina marinata), Supu (Polpette di baccalà in zuppa), Sherbet. Il tutto accompagnato dal DOC Sicilia Euphtasia Inzolia Tenute Cuffaro.